di Redazione
6 luglio 2016
ANCONA – “E’ un atto molto importante quello votato ieri in Aula perché agevola gli interventi di manutenzione e riqualificazione dei corsi d’acqua distinguendoli dall’attività di cava“. Parole di soddisfazione da parte del presidente della Commissione Ambiente, Andrea Biancani (Pd), dopo l’approvazione del Consiglio regionale della proposta di legge da lui presentata di modifica alla normativa regionale che disciplina le attività estrattive.
La pdl, in particolare, delimita con precisione l’ambito di applicazione della legge regionale sulle attività estrattive da quella sulla manutenzione dei corsi d’acqua. “Si separano così – spiega Biancani – le due normative, da una parte gli interventi sui fiumi e dall’altra le attività estrattive, espressamente vietate all’interno degli alvei fluviali. Un passaggio fondamentale che si aspettava da tempo perché contribuisce ad agevolare gli interventi di messa in sicurezza e manutenzione dei corsi d’acqua da parte dell’unico ente preposto a questo genere di interventi, e cioè la Regione, evitando appesantimenti burocratici e permettendo di valorizzare il materiale di risulta per migliorare o implementare l’intervento stesso, senza ridurre minimamente il controllo ambientale“.
Ottimo Andrea! È finalmente finito un periodo di eccessiva “tutela” che ha portato al disastro dei nostri fiumi con tutte le conseguenze del caso. Finalmente un po di buon senso.!