“Un passo avanti contro la violenza”: martedì giornata di sensibilizzazione

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28 agosto 2016

violenza donnaPESARO – Un passo avanti contro la violenza. Insieme contro ogni forma di violenza sulle donne. Martedì 30 agosto sarà una giornata di sensibilizzazione, informazione e raccolta fondi in favore  di tutte le donne che subiscono maltrattamenti, violenze fisiche, psicologiche, economiche e stalking.

La prima edizione dell’iniziativa “Pesaro Estate Solidale 2016”, ha il patrocinio del Comune di Pesaro, della Provincia e del Comune di Vallefoglia; è organizzata dalla Onlus Gulliver, in collaborazione con il Comune di Pesaro (assessorato alla Solidarietà, Sara Mengucci e alla Crescita e Pari opportunità, Giuliana Ceccarelli), l’associazione di promozione sociale “Percorso donna”, l’Udi, le associazioni di categoria (Confcommercio, Cna, Confesercenti, Confartigianato), Cgil e Apahotels.

Ben 30mila i segnalibro realizzati per l’occasione, da distribuire a cittadini e turisti e a tutti coloro – associazioni, esercizi commerciali, bagnini, hotel – che aderiscono all’iniziativa del 30 agosto.  E le scarpette rosse saranno al centro della giornata di sensibilizzazione contro la violenza di genere e la raccolta fondi a sostegno del centro antiviolenza.  Non solo, negli hotel e nei negozi verranno posti dei raccoglitori per le offerte, mentre alcuni ristoranti doneranno 1 euro per ogni cliente. In programma anche spettacoli musicali e teatrali e aperi-cena ai bagni Tino e Joe Amarena; ai bagni Gino appuntamento alle ore 18 con la cantautrice Tiziana Stefanelli che proporrà un repertorio di canti sull’emancipazione.

Il malamore è gramigna, cresce nei vasi dei nostri balconi. Sradicarlo costa più che tenerselo. Dargli acqua ogni giorno, alzare l’asticella della resistenza al dolore,  è una folle tentazione che può costare la vita.  Concita De Gregorio

“E’ molto importante che le donne capiscano questo messaggio, uscire dalla violenza è una fatica immane perché ci vuole molto molto coraggio e le donne vittime di violenza vivono nella paura – scrive la coordinatrice del centro antiviolenza per la coop Il Labirinto Gabriela Guerra – La paura da sole non si supera. E le donne vittime di violenza sono molto sole perché questa è la strategia prima del maltrattante. Renderle sole, isolarle da qualsiasi relazione parentale ed amicale. Quando le donne vengono da noi, la prima cosa che accade è che non si sentono più sole e, se non si sentono più sole, cominciano a trovare il coraggio”.

Il centro antiviolenza Parla con noi

Dal giorno dell’apertura, avvenuta nell’aprile 2009 fino al dicembre 2015, sono state seguite 623 donne. 117 nel 2015, e solo 4 di queste donne, erano state vittime di violenza da parte di sconosciuti.  Le restanti 113 sono state vittime di violenza da parte di mariti, ex mariti, fidanzati, ex fidanzati, conviventi, ex conviventi.

I servizi offerti dal centro antiviolenza Parlaconnoi

 colloqui di accoglienza: ascolto, sostegno, informazioni. Le operatrici dell’accoglienza sono coloro che accolgono in prima battuta le donne che arrivano al servizio e che poi le seguono per tutto il periodo che servirà;

 colloqui informativi di carattere legale: le avvocatesse garantiscono le informazioni necessarie a capire nella concretezza, cosa significa fare una denuncia, qual è l’iter, cos’è una separazione giudiziale, cosa una separazione consensuale, cosa un ammonimento, ecc….

 Percorsi di sostegno psicologico: Le psicologhe sostengono le donne e offrono loro la possibilità di rendersi consapevoli della propria forza e dei propri mezzi.

Oltre a ciò:

 informazioni telefoniche sull’attività del centro e sui punti di riferimento nel territorio;

 orientamento e accompagnamento all’utilizzo dei servizi presenti sul territorio

 sostegno, previo accordo con il Comune di appartenenza, nel cercare soluzioni per ospitalità temporanea alle vittime e ai loro figli minori quando sia necessario un allontanamento dal proprio domicilio;

 promozione di attività rivolte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle diverse forme di violenza.

Le figure professionali impiegate nel centro sono: operatrici dell’accoglienza,  avvocatesse, psicologhe, 1 coordinatrice.

Il centro Parla con noi è dell’Ambito territoriale sociale n.1, gestito dalla coop Labirinto e vi operano anche le volontarie di Percorso Donna.

Il centro antiviolenza è aperto il lunedì mercoledì e venerdì mattina ed il giovedì pomeriggio. Ma i colloqui sono possibili solo due volte la settimana il mercoledì mattina e il giovedì.

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