16 dicembre 2016
PESARO – E’ finito il tempo degli alibi, delle famigerate alzate d’asticella promesse e mai arrivate, di riprendiamoci il nostro posto (ma quale?), di paragonare capricciosi giocatori dai capelli fluenti a mostri sacri come D’Antoni (qualcuno avrà avvisato il coach degli Houston Rockets?), di “ci è mancata solo la vittoria, ma in settimana ci siamo allenati bene” (ci mancherebbe, sono pagati per questo).
Sono passate 11 giornate, la classifica dice che Pesaro è penultima da sola, con sole tre vittorie e ben otto sconfitte – di cui quattro casalinghe – e che la vittoria ottenuta a Cremona un paio di settimane fa, pur importantissima, è arrivata sul campo dell’unica squadra che sta peggio di noi, almeno per adesso, e che domenica scorsa ha rimediato trenta punti a Brescia.
Questi sono i numeri, implacabili se volete, ma volente o nolente, sono gli unici che contano veramente e sui quali bisogna basare il presente e il futuro, ripensando al passato solo per rimediare ai numerosi errori commessi e la mente non può che tornare allo scellerato finale del match contro Brindisi, riassunto di tutto quello che non si deve fare quando sei in vantaggio di 13 punti a 4 dalla fine e di otto a 45 secondi dalla sirena, in casa tua per di più, contro un’avversaria, brava per carità a sfruttare lo spiraglio lasciato aperto dai pesaresi, ma che sembrava l’avesse data su ad un certo punto.
E’ il momento di far chiarezza sul rapporto tra coach Bucchi e la società, perché i cinque minuti concessi a Zavackas nelle ultime due partite non possono essere considerati una casualità, come i 31 concessi allo scellerato Thornton di domenica scorsa, minuti che un allenatore esperto e navigato come Bucchi, che rimane un coach tecnicamente tra i più preparati in Italia, tende a concedere per far vedere, a chi tiene in mano i cordoni del borsellino, che questa Vuelle avrebbe bisogno almeno di un paio di rinforzi, uno per il settore esterni e uno per il settore lunghi, poi si può criticare il fatto che tutti i giocatori del roster biancorosso abbiano avuto anche il suo nullaosta, ma discutere su chi ha scelto quello o su chi ha scelto questo, non ha molta importanza in questo momento, l’importante è aumentare la qualità di un gruppo a cui sicuramente manca un leader, il famigerato uomo degli ultimi minuti, al quale affidare, oltre ai tiri decisivi, la gestione del gioco, per evitare il ripetersi del suicidio sportivo visto contro Brindisi.
E’ il momento che la dirigenza biancorossa, invece di farsi multare dalla Legabasket per le proteste contro gli arbitri, non impeccabili, ma sicuramente non responsabili della sconfitta contro Brindisi, chiarisca un paio di cose al suo interno e prenda atto che il rischio di poter retrocedere è molto più alto rispetto alla possibilità di accedere alle Final Eight di Coppa Italia e che il pubblico pesarese potrebbe cominciare a dare segnali di sofferenza, dopo l’ennesima sconfitta casalinga arrivata principalmente per propri demeriti e che perdere qualche pezzo per strada, del patrimonio più prezioso della Vuelle – anche domenica c’erano 4.600 persone all’Adriatic Arena – sarebbe l’errore più grave commesso in questi cinque anni.
Domenica la Consultinvest giocherà a Caserta, nell’ormai tradizionale anticipo di mezzogiorno – terza volta su 12 – e, come tutte le partite trasmesse da Sky, non si potrà vedere su Rtv San Marino sul digitale, ma solo sul canale satellitare 201.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
PASTA REGGIA CASERTA (14 PUNTI) – CONSULTINVEST PESARO (6 PUNTI)
DOMENICA 18 DICEMBRE – ORE 12.00 – PALAMAGGIO’ DI CASERTA
Diretta televisiva su SkySport 1 – canale 201 della piattaforma satellitare
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
E’ la squadra di Edgar Sosa, poco da dire, considerando che il fromboliere dominicano sta viaggiando nelle ultime sei partite alla ragguardevole media di 26 punti, ma non è certamente una sorpresa, conoscendo le sue qualità tecniche, ma la Pasta Reggia non è quarta per caso e, oltre a Sosa, può contare su un roster di tutto rispetto, cominciando dallo svedese Viktor Gaddefors, terribile tiratore dal perimetro, in un reparto esterni completato dall’americano Joshua Bostic, assente domenica scorsa per noie muscolari, ma pronto al rientro contro la Vuelle. Sotto i tabelloni, ampio spazio per Mitchell Watt, una delle sorprese di questo campionato, centro atletico dai buoni movimenti, affiancato da Raphael Putney, ala grande dal tiro perimetrale e discreto rimbalzista.
Coach Dell’Agnello può far partire dalla panchina Daniele Cinciarini, sesto uomo di lusso con i suoi 11 punti di media, ma attenzione anche ad uno specialista come Marco Giuri, che contro Pesaro ha fatto sempre delle buone partite e al polacco Czyz, centro sempre molto efficace. Il maltese Darryl Jackson e i 211 cm di Metreveli, completano le rotazioni di una Caserta che vorrà celebrare il suo idolo Oscar Schmidt – premiato proprio domenica – nel migliore dei modi.
IL DUELLO CHIAVE
Ryan Harrow vs Edgar Sosa
Come tutti gli attaccanti di razza, Sosa concede qualcosina all’avversario in fase difensiva e Harrow dovrà essere bravo ad attaccare il ferro con la sua velocità, ma il piccolo play pesarese avrà anche l’ingrato compito di cercare di limitare un giocatore che non dà mai punti di riferimento e che può fare canestro da ogni posizione.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Solitamente, dopo una sconfitta particolare come quella subita da Brindisi, si tende a resettare tutto e ricominciare da zero, ma sarebbe un errore. Sì, perché, nel bene e nel male, domenica scorsa si è toccato il più alto e il punto più basso della stagione. Quello più alto si era avuto fino al 37esimo minuto, con la Vuelle che stava giocando un basket redditizio e a tratti anche spettacolare, lontano dalla perfezione, perché Thornton e Ceron non avevano partecipato attivamente, ma ad esempio, Fields aveva giocato fin lì la sua miglior partita, Harrow, per cinque minuti, sembrava un playmaker di valore europeo e Jasaitis aveva messo tre triple importanti, con una difesa che aveva tenuto l’attacco di Sacchetti a soli 66 punti. Poi è arrivato il patatrac e anche quello deve servire da lezione, almeno per evitare di ricadere negli errori tattici commessi, come il brutto attacco contro la zone press, rimesse laterali costruite male e il mancato controllo dei rimbalzi, anche se è chiaro che il vero problema rimane la mancanza del famigerato go to guy, di cui stiamo parlando dallo scorso settembre e che ormai abbiamo capito non esserci nell’attuale roster. Ogni sconfitta subita dalla Vuelle nei finali punto a punto, è scaturita anche perché dall’altra parte, c’è sempre stato un giocatore capace di venire fuori nei momenti decisivi, mentre in casa pesarese, l’unico potrebbe essere Jasaitis con le sue triple, ma lo sanno più gli avversari che i compagni, che continuano beatamente ad ignorarlo quando è libero sul perimetro. Così, al di là del ruolo, il prossimo acquisto della Consultinvest dovrà avere le qualità tecniche e caratteriali per venire fuori al momento giusto e dare sicurezza ad una Vuelle che continua a restare una bella incompiuta, capace di giocare a tratti una buona pallacanestro, ma consapevole che potrebbe non bastarle per salvarsi. In società continuano a riporre fiducia su questo gruppo e saranno fondamentali i prossimi due impegni casalinghi – Pistoia e Capo d’Orlando – per valutare la situazione, con la piccola speranza di riuscire ad espugnare un parquet ancora inviolato come quello casertano, impresa che farebbe recuperare alla Vuelle due punti importanti, in attesa di mosse sul mercato. che in società non sembrano intenzionati ancora a compiere.
LA DODICESIMA GIORNATA IN PILLOLE
Si comincia sabato sera, con la sfida isolana tra Capo d’Orlando e Sassari, in un turno spezzatino che alle 18.15 di domenica, vedrà Venezia ospitare la lanciatissima Brescia, mentre chi vincerà tra Trento e Varese, avrà ancora delle chances di qualificarsi per la Coppa Italia. Avellino, dopo aver perso in volata a Cantù, andrà a far visita a Cremona ultima in classifica, mentre la capolista Milano, alle 20,45, ospiterà Brindisi, in una dodicesima giornata che si chiuderà lunedì sera con due posticipi: Torino – Reggio Emila, trasmesso da Sky e Pistoia – Cantù.
I PROSSIMI TURNI DELLA CONSULTINVEST
Martedì 27 dicembre – ore 20.30
Consultinvest Pesaro – The Flexx Pistoia
Lunedì 2 gennaio – ore 20.30
Emporio Armani Milano – Consultinvest Pesaro
Domenica 8 gennaio – ore 18.15
Consultinvest Pesaro – Betaland Capo d’Orlando
Tags: basket, Caserta, consultinvest, pallacanestro, pasta reggia, pesaro, vuelle
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