di Redazione
22 dicembre 2016
PESARO – Doveva essere agli arresti domiciliari. Invece il muratore marocchino di 49 anni Mohamed Hajjaj ha deciso di violarli per fare irruzione notturna a casa dell’ex moglie. Per picchiarla ferocemente e, addirittura, tentare di soffocarla. L’uomo era stato arrestato in estate dopo essere piombato nella tradizionale festa di quartiere “Pantano 85″ brandendo un coltello e puntandolo alla gola dell’ex moglie “rea” , a suo dire, di tradirlo. Scattato l’arresto, l’uomo è stato confinato agli arresti domiciliari a Santarcangelo di Romagna. Che ha violato qualche sera fa per piombare a casa dell’ex moglie, forzare una finestra con un piede di corpo e, una volta dentro, avventarsi contro di lei per picchiarla e tentare pure di asfissiarla con un cuscino sul volto.
La donna è riuscita a divincolarsi e l’uomo, in preda ai suoi sbalzi d’umore, ha cominciato a minacciare di suicidarsi e ha pure preso una corda per compiere l’estremo gesto, almeno a parole, lì sul posto. La donna, dopo aver astutamente chiamato una comune amica e averla passata all’ex marito, è riuscita repentinamente a effettuare una seconda telefonata. Ai carabinieri. E’ scattato così il secondo arresto e, questa volta, il mix di recidiva, evasione, violazione di domicilio e lesioni spalancherà inesorabilmente le porte del carcere.
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