Fiuuu: la Vuelle soffre ma porta a casa 2 punti fondamentali: 70-68 su Capo d’Orlando

di 

8 gennaio 2017

Consultinvest Vuelle-Umana Venezia (foto Filippo Baioni) Marco Ceron

Consultinvest Vuelle-Umana Venezia (foto Filippo Baioni) Marco Ceron

CONSULTINVEST PESARO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 70-68
CONSULTINVEST PESARO: Fields 4, Gazzotti 5, Cassese 0, Thornton 19, Jasaitis 0, Ceron 9, Bocconcelli ne, Jones 19, Serpilli ne, Nnoko 4, Zavackas 0, Harrow 10. All. Bucchi
BETALAND CAPO D’ORLANDO: Galipò ne, Tepic 16, Iannuzzi 4, Laquintana 4, Perl 0, Nicevic ne, Delas 10, Diener 12, Zanatta 0, Archie 13, Stojanovic 9, Carlo 0. All. Di Carlo
ARBITRI: Seghetti. Paglialunga, Boninsegna
PARZIALI: 16-17, 14-19, 17-15, 23-17
SPETTATORI: 4296

PESARO – Siamo ancora in corsa, ma che fatica! Pesaro vince una partita che non poteva perdere col punteggio di 70 a 68, al termine di un match brutto e nervoso, dove la Vuelle ha offerto il suo solito repertorio di genio e sregolatezza, ma grazie a Jones, Thornton e Ceron è riuscita a portare a casa una vittoria fondamentale, soprattutto dopo la vittoria di Cremona a Reggio Emilia. Dopo essere stata sotto per 33 minuti, nell’ultimo quarto Pesaro trova i canestri della rimonta con Thornton e con Ceron quelli della vittoria, ma è ben lontana dall’aver risolto tutti i suoi problemi.

Prima del match, la tifoseria organizzata espone diversi striscioni contro l’operato della dirigenza biancorossa, colpevole di non avere un progetto serio alle spalle o di non essere riuscita finora a riprendersi il proprio posto, come da slogan della campagna abbonamenti, ma non manca anche la frecciatina alla famosa alzata d’asticella promessa e mai arrivata.

Si comincia, con la Vuelle che presenta lo starting five delle ultime partite, quello con Nnoko e Jones a presidiare l’area, Harrow e Fields da esterni e Jasaitis da ala piccola, parte contratta Pesaro, che sbaglia le prime quattro conclusioni, prima della tripla dall’angolo di Harrow che sblocca lo zero sul tabellone, con Jones a portare i padroni di casa sul 7 a 4, sfruttando la solita gamma di movimenti spalle a canestro, la difesa biancorossa concede un paio di penetrazioni facili e sulla tripla di Diener, gli ospiti si portano avanti per la prima volta e servono quattro punti di Nnoko per pareggiare a quota 11, un match che va a corrente alternata, in un primo quarto così così, che si chiude con la Betaland in vantaggio per 17 a 16.

La Consultinvest schiera Gazzotti e Zavackas sotto canestro ad inizio del secondo quarto, in un quintetto rischioso, dove Thornton è il principale terminale offensivo, la Betaland ringrazia e si porta sul 22 a 18, con i padroni di casa che trovano solo canestri fortunosi sulla sirena, al termine di azioni offensive confusionarie, sul primo canestro di Ceron, si ritorna in parità a quota 22, con un parziale di 6 a 0, dove anche Fields dà il suo contributo. La qualità del match continua ad essere bassa, con tanti errori gratuiti da ambo le parti e il punteggio basso, testimonia le difficoltà offensive dei dieci giocatori sul parquet a produrre punti, con i due allenatori che faticano a trovare il quintetto ideale, un gioco da quattro punti di Diener consente ai siciliani di tornare sul più quattro (28-32), mentre coach Bucchi prova anche la zona, in un secondo quarto dove la Vuelle ha faticato a trovare la via del canestro e che si conclude sul punteggio di 36 a 30 per la Betaland.

Le statistiche di metà partita evidenziano la sostanziale parità a rimbalzo (16 pari), con la solita tragica percentuale da tre (2 su 13), per una Consultinvest che non ha avuto finora il solito contributo da Jones, fermo a soli 4 punti realizzati.

Bucchi rischiera lo stesso quintetto di inizio partita, con Jones da punto di riferimento offensivo, ma nei primi tre minuti arriva un solo canestro e gli ospiti mantengono sei punti di vantaggio, dalla curva arriva l’invito a tirare fuori gli attributi e la tripla di Thornton riavvicina la Vuelle, che con Gazzotti ritrova la parità a quota 40, ma i siciliani ribattono colpo su colpo e giocando con la testa più libera, non hanno troppe difficoltà a ritornare avanti nel punteggio grazie al solito Diener, mentre Jasaitis si prende i primi fischi della stagione, cosi come tutta la squadra, che deve rimontare sette punti di svantaggio (42-49) e non sembra nelle condizioni di poterci riuscire, persa nel solito basket confusione causato dall’assenza di un vero regista, in un terzo quarto che si chiude con la Betaland sempre avanti, sul punteggio di 51 a 47.

Con le brutte notizie che arrivano da Reggio Emilia, dove Cremona ha già espugnato il PalaBigi, ci aspettano dieci minuti da ultima spiaggia o quasi, con Ceron che piazza la tripla del sorpasso (52-51), imitato da Thornton nell’azione successiva per il 57 a 54 casalingo, si entra così negli ultimi tre minuti sul punteggio di 59 pari, solito finale al cardiopalma da raccontare azione per azione: Tepic in contropiede a riportare avanti gli ospiti, ma un gioco da tre punti di Jones consente alla Vuelle di andare su 62 a 61, dopo l’errore di Tepic, Jones subisce fallo, ma sbaglia entrambi i liberi e Stojanovic in entrata, porta i suoi sul 63 a 62, si ritorna da Jones, che segna da sotto il 64 a 63, con 37 secondi sul cronometro, Ceron ruba palla sulla rimessa e subisce fallo, segnando i liberi del 66 a 63, a 24 secondi dalla sirena, Gazzotti commette fallo su Tepic, che realizza due liberi (66-65), lasciando 12 secondi sul cronometro, gli ospiti devono ricorrere al fallo sistematico, con Ceron che si ripresenta in lunetta, realizzando un solo libero (67-65) e la Betaland ha a disposizione 11 secondi per provare a vincere il match o portarlo all’overtime, ma sulla rimessa Archie pesta la linea laterale ed è il turno di Jones di presentarsi in lunetta, Jarrod segna entrambi i liberi e Ceron completa l’opera rubando palla sulla rimessa, siglando il libero del più cinque, la tripla di Stojanovic a fil di sirena, serve solo per le statistiche, perché è la Consultinvest a vincere col punteggio di 70 a 68.

Tags: , , , , , , , ,

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>