di Redazione
28 marzo 2017
Un uomo di parola, oltre che un grande pilota. Da oggi Romano Fenati, ascolano impegnato in Moto 3 col pesaresissimo Snipers Team Marinelli Cucine-Rivacold, scrive in esclusiva per noi di pu24.it, raccontando emozioni e sensazioni vissute sulle piste planetarie. Ecco il suo primo pezzo. Un pezzo pregevole che ci racconta come Romano ha vissuto i mesi di inattività antecedenti l’inizio del Mondiale, scanditi da dubbi ed apprensioni comprensibilissimi:
Ciao a tutti!
Sono Romano Fenati e vi racconto com’è andata la prima gara in Qatar!
Correre è nel mio DNA. Adesso ne ho la certezza, se mai ci fosse stato qualche dubbio.
Dopo la pausa forzata di tanti mesi e un momento di smarrimento, mi sono fatto tante domande e adesso ho avuto la risposta giusta. La gara mi ha dato le conferme che cercavo. In gara il ritmo è pazzesco, non puoi sbagliare e per vincere devi dare tutto te stesso, anche di più. E quel qualcosa in più a volte non sai neppure dove andarlo a prendere, ma capita che è lui a trovarti.
Sette mesi di digiuno dalle corse sono davvero tanti. Ero curioso e ansioso di scoprire come reagivo psicologicamente ma anche fisicamente e sinceramente, a fine gara, mi sentivo così bene che avrei potuto tranquillamente affrontare anche la corsa della Moto2! Scherzi a parte, vado a casa cosciente delle mie possibilità e sereno. Tanto sereno.
Mi trovo bene con la moto e con la squadra. Qui si sta tra persone che amano le corse, professionisti sì, ma pronti sempre alla battuta.
Mi sono sentito a casa per tutti questi giorni: pensate che la famiglia Marinelli è volata in Qatar, assieme ad alcuni collaboratori dell’azienda, per sostenerci e darci il loro affetto, che bello! Con loro ho riso e scherzato persino in griglia di partenza, a pochi minuti dal via.
Anche alcuni dei miei familiari erano qua e la sera prima della gara, con loro e con Manuel, il mio miglior amico, siamo andati a mangiare brasiliano e vi assicuro che non sono stato lì a contare i chicchi di riso nel piatto!
Tutto questo è segno che sono davvero sereno e affronto tutto come piace a me, concentrato in pista ma senza privarmi delle risate e dei momenti di relax.
Mi trovo benissimo anche con Jules, il mio compagno di squadra, che guida niente male e sono sicuro che presto potrà ottenere ottimi risultati.
Fra qualche giorno si decollerà per l’Argentina. Parto felice di andarci e convinto di poter fare molto bene. Ricordando sempre che il campionato è lungo 18 tappe e che bisogna cercare di prendere sempre punti, tanti punti.
Ma soprattutto, come sono andato come giornalista?
Benissimo, caro Romano. E al prossimo pezzo.
Dopo la pausa forzata … e un momento di smarrimento…. queste emozioni
di un pilota non si leggono ovunque è bello per noi appassionati forse per tutti…
Dai sei grande arriva il titolo nel 2017
Vai Romano sei il miglior italiano in moto3, alla vr46 ti volevano imbrigliare, ma ora scatenati !!!