di Redazione
7 settembre 2018
PESARO – Compleanno con la C maiuscola per i Weekend Gastronomici d’Autunno di Confcommercio che dal 22 settembre cominceranno a spegnere le loro 35 candeline in un anniversario che si protrarrà fino all’8 dicembre. Sette lustri che confermano l’impareggiabile sottolineatura alla più longeva iniziativa di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche della regione Marche. E sarà un anniversario da gustare attraverso un gustoso viaggio nella buona tavola del territorio disseminato fra 65 ristoranti per 38 località dell’entroterra provinciale.
«E la miglior testimonianza della valenza positiva di questa manifestazione è il fatto che dopo 35 anni abbiamo 65 ristoranti che continuano a credere ciecamente nell’importanza di questa proposta» enfatizza il direttore provinciale di Confcommercio Amerigo Varotti ricordando come, per tanti ristoranti confermati ai blocchi di partenza, ci sia anche qualche escluso: «E’ stata fatta una selezione rigorosa – continua Varotti – e abbiamo deciso di mettere in castigo, almeno per quest’anno, proposte che non ci convincevano e nelle quali avevamo riscontrato un insufficiente servizio ai consumatori che avevano prenotato».
Mantenuti invece gli sconfinamenti nei ristoranti della provincia di Rimini fra territori come Novafeltria, Pietracuta e San Leo: «Loro vogliono rimanere con noi e noi abbiamo deciso di mantenerli, perché – dice Varotti – per noi quella è ancora Marche e la Confcommercio con la sua rinnovata denominazione di Confcommercio Pesaro-Urbino Marche Nord ci dà la possibilità di ragionare in maniera più ampia: andiamo dove le imprese ci sono e c’è la qualità de loro lavoro; non ci fermiamo dove il confine geografico ci trattiene».
Parte integrante dei Weekend Gastronomici sono anche i 5 Comuni degli Itinerari della Bellezza della Provincia di Pesaro-Urbino (Fossombrone, Sant’Angelo in Vado, Urbino, Pergola e Mondavio) i cui amministratori, anche nella conferenza stampa odierna, hanno ribadito la bontà della formula promozionale degli Itinerari così come quella dei Weekend Gastronomici e dei suoi libretti che metteranno per tre mesi 10mila copie nelle tasche di famiglie e consumatori.
Blindati i prezzi promozionali delle proposte: menù perlopiù a 19 euro o 22 euro con almeno due piatti al tartufo. Presente un ristorante con menù a 18,50 euro e un altro a 18 euro. «L’ultimo pensiero dei ristoratori è quello di lucrare su questa manifestazione – ricorda Mario Di Remigio, presidente dell’Associazione Ristoratori di Confcommercio – La cosa più importante è farsi conoscere e soprattutto fare scoprire quella ristorazione eroica che sopravvive con lavoro e qualità nei luoghi più remoti dell’entroterra»
Applausi alla bontà della manifestazione anche da Fausto Caldari e Roberta Pé, in rappresentanza di Bcc di Gradara e HeraComm Marche, solidi partner dell’iniziativa. Così come da parte del presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Massimo Ravaglia.
Il presidente provinciale di Confcommercio Angelo Serra ha invece improntato il suo intervento alla penalizzante riformulazione della solida partnership con la Camera di Commercio di Pesaro-Urbino che è in procinto di confluire in un unico ente camerale regionale entro novembre: «In questo percorso di 35 anni ci ha sempre accompagnato la Camera di Commercio di Pesaro-Urbino che, purtroppo, entro quest’anno sarà cancellata, a causa di una legge sbagliata, di un decreto pessimo e di intese regionali che noi non abbiamo condiviso. E anche se non chiederemo alcun contributo alla Camera di Commercio, abbiamo voluto che il presidente Drudi e il segretario generale Schiavoni fossero qui con noi. Perché noi abbiamo sempre creduto alla Camera di Commercio e dato il nostro massimo appoggio affinché potesse svolgere la propria missione e il progetto voluto da gran parte delle associazioni imprenditoriali della provincia. Ed ora che ci si appresta a dare la nuova Camera di Commercio unica a chi ha cercato in tutti i modi, a Roma e in Provincia, di distruggere e annullare il ruolo delle Camere di Commercio, vogliamo ribadire l’importanza delle cose fatte in questi anni, tra cui, appunto, 35 anni di Weekend Gastronomici».
Il presidente Drudi, ringraziando per le parole spese, ha enfatizzato come «le imprese si stanno già accorgendo oggi che questo sistema non funzionerà. Perché non c’è più l’ente vicino all’impresa e in questa fase di travaglio l’attenzione sarà obbligatoriamente rivolta ad un quadro complessivo regionale. Siamo sicuri che la riforma va rivista, ma continueremo a fare di tutto per cavalcare la comprensione di grandi opportunità come quelle portate avanti dalla Confcommercio. Alla quale diciamo già che la Camera di Commercio sarà vicina ai Weekend Gastronomici anche nella 36esima edizione».
Ecco il programma dei Weekend Gastronomici dal 22 settembre all’8 dicembre:
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