Scuole sicure: in Prefettura focus sulle dipendenze dei giovani della provincia

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22 settembre 2018

Platea pubblico scuola incontro dibattitoPESARO – Nella giornata del 20 settembre scorso, in vista dell’inizio dell’anno scolastico, si è riunito presso la Prefettura di Pesaro e Urbino un tavolo interistituzionale sul tema dei rischi derivanti dalle varie forme di “dipendenza” che minacciano i giovani della provincia, a partire dallo spaccio di stupefacenti dentro e fuori le scuole, oggetto di una recente circolare del Ministro dell’Interno denominata “Scuole sicure”.

Presenti tutti gli attori pubblici di questa azione di contrasto che, in primo luogo, richiede uno sforzo coeso verso la prevenzione del fenomeno: il Procuratore della Repubblica di Pesaro insieme con i Magistrati del Tribunale del Capoluogo e della Procura di Urbino, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i vertici delle Forze dell’Ordine e i rappresentanti dei Comuni di Pesaro, Urbino e Fano.

Tutti concordi i presenti sul fatto che il problema del consumo di stupefacenti da parte dei giovani deve essere affrontato con una visione allargata ad altre forme di dipendenza – quali quelle da alcool, da internet che si traduce in episodi di bullismo e cyberbullismo – puntando in primo luogo sulla informazione/formazione dei potenziali protagonisti: studenti, operatori, docenti e soprattutto famiglie.

Il Tavolo ha ritenuto necessario partire dall’analisi dei vari progetti portati avanti per focalizzare l’azione di contrasto su una azione convergente da parte di tutti i soggetti pubblici.

Infatti la gravità del tema impone di utilizzare tutti gli strumenti forniti dal DL n. 14/2017 in materia di sicurezza, a partire dalla formulazione di una strategia complessiva che consenta di valorizzare al massimo l’interazione tra le varie iniziative per arrivare a forme concrete di prevenzione che limitino il verificarsi dei reati.

Il confronto sulle iniziative realizzate nel precedente anno scolastico ha dimostrato che un percorso di legalità si è già avviato grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti: Magistratura, Forze dell’Ordine, mondo della Scuola e gli stessi enti locali.

Questa azione informativa e quindi preventiva si è coniugata con una crescente azione di contrasto davanti alle scuole con il ricorso anche a cani antidroga, che viene allargata anche ad altre aree frequentate da giovani come dimostrano gli interventi nei Parchi del capoluogo.

Il Tavolo ha ritenuto che questo percorso debba continuare nell’anno scolastico appena iniziato puntando verso le aree dell’entroterra e cercando di allargare la rete di formatori con il concorso della società civile: avvocati, medici, professionisti disponibili a spiegare i rischi e le conseguenze del consumo di stupefacenti e dell’abuso di alcool.

Sotto un profilo più strettamente operativo, è stato deciso di analizzare in un’apposita sede tecnica le modalità per la realizzazione di controlli sistematici dentro e fuori le scuole e sugli autobus.

Ha concluso il Prefetto che molto è stato fatto nella provincia, ora occorre che questa “rete” a protezione dei nostri giovani si strutturi sempre di più per dare a tutti, e in primis studenti e famiglie, le competenze necessarie per intercettare i segnali di pericolo e assicurare azioni sistematiche di contrasto mirato e quindi efficace.

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