5 ottobre 2018
PESARO – Dove eravamo rimasti? Al penultimo posto, quello faticosamente conquistato lo scorso maggio, dopo le inaspettate vittorie a Milano e con Venezia, quello raggiunto con appena otto vittorie su trenta partite disputate, quello che se non arrivava Rotnei Clarke a togliere, per la seconda volta, le castagne dal fuoco, eravamo qui a raccontarvi delle trasferte di Treviglio e Cassino – con tutto il rispetto – quello che avrebbe dovuto essere l’ultimo atto della Vuelle “povera” e senza uno sponsor, dopo il passo indietro della Consultinvest, avvenuto, giusto per ricordarlo, nel maggio 2017, ovvero 17 mesi fa.
Cosa è successo nel frattempo? Un sacco di cose: a maggio abbiamo rischiato di sparire, più seriamente di quello che si pensi, salvati dalla decisione di Ario Costa e Luciano Amadori di rimanere ai loro posti, senza che nessuno si sia fatto avanti per farne le veci, a giugno, rinfrancati dalle mancate uscite delle aziende dal Consorzio, e, in quel momento, con gli stessi soldi in cassa della stagione precedente, sono arrivate le conferme di Monaldi ed Ancellotti e la firma di Simone Zanotti, proveniente dalla serie B, dopo quattro-cinque no ricevuti da italiani di fascia media, ma è arrivato anche il no di Clarke, quando l’affare sembrava già concluso, a luglio c’è stato un momento di stasi, dopo il solito viaggio di Cioppi a Las Vegas, in attesa di conoscere le modalità della sinergia con Milano, dalla quale sono arrivati Blackmon e McCree, poi, ad inizio agosto, la squadra è stata completata dagli innesti di Artis, Murray e Mockevicius, per finire, col prestito da Trento, del non ancora 18enne Luca Conti, completando così un roster, con tante incognite e una sola certezza: la rotazione è pericolosamente corta.
Dopo Ferragosto, il solito ritiro a Borgo Pace, per rinfrescare le idee, mentre a settembre, spazio al precampionato, che ha visto Pesaro vincere solo tre partite, tra l’altro con squadre di Serie A2, e perdere tutte le altre, non proprio il massimo per convincere i tifosi a rinnovare il loro abbonamento e camminare “spalla a spalla” con i biancorossi, come recita lo slogan di quest’anno.
Siamo arrivati così ad ottobre e alla prima partita di un campionato, che sarà ancora maledettamente complicato da portare a termine e che per uno scherzo del calendario, mette di fronte le due formazioni che, per la maggior parte degli addetti ai lavori, sono destinate a giocarsi l’ultimo posto, non proprio il massimo per iniziare, perché è vero che per salvarsi, bisognerà arrivare forse a quota 20-22 punti, ovvero vincerne altre 9 o 10 oltre a quella di domenica, ma l’esperienza ci insegna, che gli scontri diretti sono risultati spesso decisivi, compresa la famigerata differenza canestri, concetto astruso da spiegare ai vari Blackmon e McCree, che ancora non hanno ben chiaro il meccanismo della retrocessione.
Ma così stanno le cose e domenica ci aspetta già una partita chiave della stagione, anche se lo scrivemmo pure due anni fa, quando alla prima giornata andò in scena il match contro la neopromossa Brescia, che all’epoca si pensava fosse destinata a soffrire e che invece, da lì spiccò il volo verso i quartieri altissimi del nostro basket, volo che non accenna a scemare tutt’ora, il problema è che, allo stato attuale dello cose, non ci vengono in mente molte altre squadre che possono rimanere invischiate nella lotta per non retrocedere e, anche e non solo per questo, Pesaro-Pistoia è già una partita che non possiamo perdere, ma chi glielo spiega ai nostri americani?
P.S. Tra le tante cose successe quest’estate, manca quella più importante, ovvero l’accorso col nuovo main sponsor, e cominciamo a chiederci il perché.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
VICTORIA LIBERTAS PESARO – ORIORA PISTOIA
DOMENICA 7 OTTOBRE – ORE 18.30 – ADRIATIC ARENA DI PESARO
Diretta streaming su Eurosport Player
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
Due squadre abbastanza speculari la Vuelle e Pistoia, due delle poche, tra l’altro, a schierare il 5+5, i cinque italiani dei toscani sono il play Gianluca Della Rosa, l’unico presente anche nel 2017, le guardie Riccardo Bolpin e Matteo Martini, entrambi nei radar della Vuelle all’inizio del mercato, il lungo Luca Severini e il 18enne Marco DI Pizzo.
A fare la differenza, come a Pesaro, dovrà essere il quintetto straniero, con il play Kerron Johnson chiamato a dirigere il gioco, affiancato da un altro Johnson, quel Dominique che ben si è comportato a Varese e Venezia e che dovrà essere il trascinatore dei toscani, insieme magari al rookie L.J.Peak, ala tutta da scoprire, ma dal buon talento, sotto i tabelloni, una coppia tutta da verificare, formata dal ceco Patrick Auda, visto per un mese ad Avellino e dall’americano Ousman Krubally, per una OriOra che si affida a coach Alessandro Ramagli per provare a raggiungere la salvezza.
IL DUELLO CHIAVE
Egidijus Mockevicius vs Ousman Krubally: Il centro lituano ha disputato un precampionato altalenante, facendo la voce grossa contro avversari di serie A2, ma soffrendo non poco contro i lunghi di pari categoria, ora si troverà davanti un centro esperto, magari non velocissimo, ma efficace nel gioco spalle a canestro, Mockevicius dovrà fare attenzione anche a non commettere falli ingenui, data la tendenza a sprecarne anche quando la situazione non lo richiede.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Passata una curiosa epidemia – pure contagiosa – di vesciche, che aveva colpito nel weekend scorso, i due giocatori biancorossi meno propensi alla fase difensiva e al gioco di squadra, domenica sarà una Vuelle al completo quella che si presenterà al debutto in campionato, ma che Vuelle sarà? Indecifrabile, per adesso, perché il precampionato ha raccontato che ad ogni partita si è presentata una squadra diversa, alcune volte brillante, con un gioco offensivo veloce e produttivo, il più delle volte invece, i ragazzi di coach Galli sono apparsi apatici, in balia dei modesti avversari e, una sensazione strisciante che una pallida coesione sia ancora molto lontana, “colpa” di un individualismo esasperante da parte della coppia con maggior talento del gruppo, alla quale andrebbe ricordato che non siamo in G-League, dove il quarto passaggio nella stessa azione è merce rara, qui siamo in Italia, dove segnare anche 70 punti è complicato e dove far girare il pallone, alla ricerca di un compagno libero, è fondamentale come segnare 25 punti personalmente, in Italia ogni partita è importante, anche se per la Vuelle vale un discorso leggermente differente, perché bisogna essere onesti e dividere il calendario in tre macro fasce: la prima è composta da quella decina di partite che sai di non potere vincere, ovvero i match casalinghi ed in trasferta contro le prime tre forze del campionato e le trasferte contro le formazioni immediatamente successive nel ranking, la seconda è composta da quelle che hai qualche speranza di vincere, ossia le trasferte contro le squadre dal settimo posto al dodicesimo e i match casalinghi contro le formazioni che puntano alla zona playoff, la terza fascia è formata dalle partite che devi vincere a tutti i costi, ovvero quelle casalinghe contro squadre che non faranno i playoff e un paio di trasferte contro le dirette concorrenti, diciamo Reggio Emilia e Pistoia e il match contro i toscani fa proprio parte di questa categoria, di quelle che devi vincere a tutti i costi.
AI giocatori della Vuelle magari, non c’è bisogno di farla così complicata, ma spiegargli che quella contro la OriOra è una partita importantissima sì, perché poi il calendario sale di difficoltà, con la trasferta di Brindisi (seconda fascia) e quattro partite di prima fascia, anche, e non solo per questo, è imperativo vincere, magari anche con qualche punticino di scarto, ma qui torniamo sul difficile, di relativamente facile ci sono i due punti da conquistare ad ogni costo, trascinati magari proprio da quei due giocatori lasciati in panchina, lo scorso weekend, fermati dalle vesciche, dandogli così la possibilità di riflettere, sugli errori commessi fino a quel momento.
LA PRIMA GIORNATA IN PILLOLE
Allo spezzatino televisivo ormai ci siamo abituati e anche questa stagione, vedrà la serie A spalmata tra i posticipi del sabato, una domenica dove si giocherà ad ogni ora immaginabile e qualche puntatina anche al posticipo del lunedì. Si comincia alle 18 di sabato, con l’ambiziosa Avellino che ospita Cantù, mentre alle 20.30, con la diretta anche su Eurosport 2, Trento proverà a partire col piede giusto in casa contro Cremona. Domenica si inizia alle 17, con Sassari impegnata a Reggio Emilia, mentre mezz’ora più tardi, l’Armani Milano vorrà festeggiare il recente successo in Supercoppa, battendo Brindisi al Mediolanum Forum, alle 18.15, il big match di giornata, con Venezia che saggerà le ambizioni di Torino, mentre alle 19.30, andrà in scena il primo derby lombardo stagionale tra Brescia e Varese, in una prima giornata che si chiuderà alle 20.45, col posticipo in onda su Raisport, tra la neopromossa Trieste e Bologna.
I PROSSIMI TURNI DELLA VICTORIA LIBERTAS
Domenica 14 ottobre – ore 19.00
Happy Casa Brindisi – Victoria Libertas Pesaro
Domenica 21 ottobre – ore 19.00
Umana Venezia – Victoria Libertas Pesaro
Domenica 28 ottobre – ore 18.15
Victoria Libertas Pesaro – Ax Challenge Armani Milano
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