di Redazione
21 ottobre 2018
MOTEGI (Giappone) – Gara combattutissima questa mattina, in Moto3, sul circuito Twin Ring Motegi. Nel Gran Premio del Giappone Tony Arbolino lotta fino all’ultima curva per un posto sul podio. Tony, che scattava dalla quarta fila perde subito un paio di posizioni al primo giro ma, questa volta, non molla l’osso. Tony cerca il risultato e, con grinta, da il via al suo recupero. Nelle fasi finali di gara il pilota di Garbagnate è quarto e tenta l’attacco al podio. Lo fa con giudizio, mai avventato, per cedere, solo alla fine, alla superiorità delle KTM che, questo weekend, si sono dimostrate più veloci delle Honda. Tony chiude sesto e, dal debutto nel Mondiale, questo è il suo miglior piazzamento.
Xavi Cardelus, in sella alla Kalex del Marinelli Snipers team da Aragon, continua l’apprendistato. Xavi affronta per la prima volta le piste asiatiche e, in vista dell’Australia e della Malesia, era importante per lui accumulare chilometri ed esperienza.
Tony Arbolino: “E’ stata una gara bella combattuta. Ho provato ad andare davanti sin dalle prime curve ma, al primo giro, ho perso subito un paio di posizioni. Sono rimasto calmo, non ho mollato e sul finale di gara sono riuscito a raggiungere i primi. Volevo il podio, ci ho provato un paio di volte ma ad ogni uscita di curva perdevo due metri e non era facile avvicinarmi di nuovo in fondo al rettilineo. Sono comunque contento perché abbiamo imparato tanto e oggi chiudiamo come seconda miglior Honda”.
Xavi Cardelús: “Sapevamo che la gara di oggi sarebbe stata complicata e non aver potuto lavorare al massimo venerdì, a causa del maltempo, ci ha penalizzato molto da tutti i punti di vista. Nel warm-up abbiamo migliorato alcuni aspetti e in gara ho corso con tempi migliori rispetto alla qualifica. Questa progressione e l’esperienza accumulata sono gli aspetti più importanti di questo weekend”.
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