29 novembre 2018
PESARO – Da qualche parte bisogna pur cominciare a risalire la china e il basket italiano, prova ad uscire dal suo stato di crisi, sfornando nuove iniziative, nella speranza di tirar fuori qualche giovane, merce rara di questi tempi, con la Nazionale maggiore che continua a convocare sempre gli stessi uomini, non per supponenza di coach Sacchetti, ma perché non si intravedono all’orizzonte, degli under 20 pronti a conquistare una maglia azzurra.
Il primo tentativo sarà fatto in questo weekend, approfittando della pausa del campionato, in un torneo riservato ai ragazzi nati dal 2000 in poi, denominato Next Gen Cup, che vedrà la partecipazione di tutte e 16 le squadre di serie A, divise in 4 gironi. Al turno successivo, si qualificheranno le prime due di ogni girone, che saranno successivamente divise in due gironi round robin, ovvero tutte incontrano tutte, dai quali usciranno le 4 qualificate che si giocheranno il trofeo, in una Final Four che si svolgerà in concomitanza con la Coppa Italia, a metà febbraio. La Vuelle, sponsorizzata Papalini, è stata inserita nel gruppo C, insieme a Bologna, sede del girone, Avellino e Brindisi, si giocherà sabato e domenica, con questi orari:
Sabato 1 dicembre – ore 11.30:
VL Papalini Pesaro – Sidigas Avellino
Sabato 1 dicembre – ore 20.45:
VL Papalini Pesaro – Happy Casa Brindisi
Domenica 2 dicembre – ore 12.00:
VL Papalini Pesaro – Unipol Banca Virtus Bologna
Tutte le partite saranno visibili in streaming sul sito della legabasket e sulla sua pagina facebook.
Pesaro si presenterà, curiosamente, senza il suo miglior giovane, dato che Alexander Shashkov è stato “prenotato” da Milano, che l’ha inserito nel suo roster, anche per vedere i miglioramenti del 18enne russo rispetto allo scorso settembre, visto che tutto il precampionato l’aveva giocato con l’Armani, così la “stella” della Papalini sarà Luca Conti, che rimane il giovane più talentuoso, di un gruppo che vedrà facce già conosciute, come quelle di Giunta, Tognacci, Bonci, Centis e Alessandrini, più volte inseriti nei 12 a referto e che si allenano stabilmente con la prima squadra, ma dato che si giocheranno tre partite nel giro di 24 ore, ogni squadra potrà pescare da un roster di 18 giocatori, nei quali sono stati inseriti anche ragazzi stranieri, visto che i campionati juniores hanno regole differenti da quello dei grandi, Pesaro può contare sull’ucraino Komolov e sul senegalese Meck, ancora parecchio acerbi, mentre nelle altre 15 squadre, alcuni stranieri di talento ci sono e saranno quelli, che al compimento del 18esimo anno e dopo aver giocato quattro anni da juniores in Italia, dovranno scegliere se giocare per il proprio paese d’origine o prendere la cittadinanza sportiva italiana.
Ma quante sono le possibilità della Vuelle di passare il turno? Bologna sembra una spanna sopra le altre, e tra l’altro giocherà in casa, mentre Brindisi sembra leggermente più debole, così già la prima partita con Avellino, rischia di diventare decisiva per il passaggio del turno, consci che la Papalini, come da tradizione, non ha un centro vero e proprio su cui contare – i soli Meck ed Alessandrini superano i due metri – ha tante ali che si adattano a giocare dentro l’area e, per ovviare alla differenza fisica, ricorrerà sovente al tiro da tre, anche se coach Luminati avrebbe preferito poter contare sui 210 cm di Shashkov e dovrà inventarsi qualcos’altro per riuscire a passare il turno.
Infine, una curiosità, Reggio Emilia ha tagliato Ricky Ledo, reo di una vita notturna abbastanza movimentata e, visto che era il miglior realizzatore del campionato, il suo “titolo” passa a Erik McCree, con i suoi 20.1 punti di media, seguito da James Blackmon (20.0 di media), e gli statistici ci dovranno dire, se a Pesaro era mai capitato di avere tra le proprie fila, i due migliori marcatori del campionato, anche se virtualmente e all’ottava giornata.
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