di Redazione
1 dicembre 2018
RAVENNA – VIS PESARO 1-0
RAVENNA (3-5-2): Venturi; Boccaccini, Ronchi, Lelj; Eleuteri, Selleri (24′ st Martorelli), Papa (36′ st Jidayi), Maleh, Bresciani; Galuppini (25′ st Siani), Nocciolini (37′ st Raffini). All. Foschi
VIS PESARO (3-4-3): Tomei; Pastor (37′ st Marchi), Briganti, Gennari; Petrucci, Paoli, Botta, Hadziosmanovic; Baldé (31′ st Lazzari), Olcese, Buonocunto (20′ st Kirilov). All. Colucci
ARBITRO: De Santis di Lecce
RETE: 23′ st Nocciolini
NOTE: serata fredda, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 1.600 circa (350 pesaresi); ammoniti Bresciani, Petrucci, Briganti, Gennari; angoli 6-3, recupero 3+4
RAVENNA – Quanto è strano il pallone. La Vis Pesaro gioca una delle migliori partite stagionali, costruisce una marea di palle gol – tra cui due traverse – eppure perde. Sorride il Ravenna, che scavalca i ragazzi di Colucci che al Bruno Benelli, sospinti da circa 350 tifosi pesaresi, avrebbero meritato molto, molto di più. Ma, si sa. Il calcio è fatto di episodi.
A conti fatti, al di là della rete con cui il Ravenna ha fatto bottino pieno – che poi sarebbe un’autorete perché la punizione di Nocciolini dal limite è deviata in maniera netta e decisiva da Baldé – la Vis rischia solamente un’altra volta. Succede nel primo tempo, con Pastor che però è bravissimo a salvare sulla linea un’imbucata di Galuppini per Nocciolini che aggira Tomei ma non fa i conti col baby difensore spagnolo. Di contro le occasioni per segnare sono diverse. E dire che mancava pure Diop, ovverosia l’attaccante più di nome, oltre a Di Nardo, Cuomo e all’ultimo Rizzato (virus accusato nel pomeriggio). Petrucci, ottimo per tre quarti di partita, coglie su punizione la traversa. Sulla ribattuta si avventa Baldé che con la porta spalancata la spara addosso a Venturi, ex di turno.
Già, Baldé. Il fratello d’arte ha altre due chance clamorose. Un’altra nella prima metà, quando di testa appoggia al portiere ravennate un cioccolatino di Petrucci, e una nella ripresa, quando in mischia mastica troppo il diagonale dando modo a un avversario di salvare a due passi dalla porta. Nel computo delle occasioni non capitalizzate anche un paio di tiri appena larghi di Olcese, un cuoio ciccato da Buonocunto da posizione interessantissima, un tiro di Hadziosmanovic appena largo e soprattutto la traversa finale del rientrante Lazzari. Già, la traversa. La seconda di una serata sfortunata.
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