di Redazione
5 dicembre 2018
FANO – Dopo il successo del Trovatore di Verdi firmato da Valentina Carrasco, la Stagione 2018/2019 della Fondazione Rete Lirica delle Marche prosegue anche al Teatro della Fortuna di Fano il 5 e il 7 dicembre con la seconda produzione, Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart in un celebre allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi, con Marco Moresco sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro del Teatro della Fortuna “Mezio Agostini”.
«Così fan tutte è un’opera fresca, appassionata, moderna e al contempo un inno al buon senso e alla razionalità – afferma Igor Giostra, Presidente della Rete Lirica – è un’opera che ironizza sui pregiudizi sfatandoli con i fatti ma mettendo al riparo i veri sentimenti che alla fine in questo calembour sull’amore trionfano insieme al retto giudizio. Sono contento che il capolavoro mozartiano debutti nel nostro teatro, così adatto a valorizzare la regia del maestro Pizzi; invito quindi tutti gli amanti del teatro, o chi vi si avvicina per la prima volta, a vedere insieme a noi questo magnifico spettacolo. Le scuole hanno già prenotato in massa l’anteprima giovani e questo ci fan ben sperare per la diffusione della cultura musicale tra i ragazzi, vera e propria bandiera programmatica della Fondazione».
Lo spettacolo –partito dal Teatro dell’Aquila di Fermo (22 e 24 novembre) poi in scena al Teatro Ventidio Basso di Ascoli (29 novembre e 1 dicembre) – è stato ideato da un maestro che ha fatto dell’essenziale e simbolica eleganza la sua cifra stilistica; presentato da Pier Luigi Pizzi nell’edizione 2011, prima al Teatro delle Muse di Ancona poi al Teatro Lauro Rossi per il Macerata Opera Festival, l’allestimento punta a esaltare la sottilissima ironia di cui la partitura di Mozart e il libretto di Da Ponte sono fatte, per una gioviale commedia che intona un inno alla giovinezza, ai sentimenti e alle gestualità più intime e minute. La regia, ideata da uno dei decani della regia d’opera, è attentamente calibrata sugli spazi raccolti dei teatri all’italiana – che hanno nelle sale marchigiane alcuni dei gli esempi più belli –, dove le capacità attoriali dei cantanti possono essere valorizzate a pieno.
Viene così esaltata la brillante trama dell’opera, che vede i due giovani Guglielmo e Ferrando scommettere con l’anziano Don Alfonso sulla fedeltà delle loro fidanzate, Fiordiligi e Dorabella, tentandole attraverso un travestimento che vedrà invertite le coppie e vincendo, poco per volta – anche con l’aiuto della scaltra Despina – le loro resistenze, per poi concludere in una lieta riconciliazione. In questa produzione della Rete Lorica delle Marche, il cast vocale è composto da un gruppo di interpreti dell’ultima generazione, considerate fra le voci più interessanti di oggi per il repertorio mozartiano: capeggiati da un “veterano” come Andrea Concetti nel ruolo di Don Alfonso, andranno in scena Arianna Vendittelli (Fiordiligi), Cecilia Molinari (Dorabella), Gianluca Margheri (Guglielmo) e Alasdair Kent (Ferrando) e Francesca Benitez (Despina). Un’occasione da non perdere per vedere e ascoltare uno dei capolavori del repertorio operistico di tutti i tempi.
La stagione della Rete Lirica delle Marche proseguirà con a febbraio 2019 con Falstaff di Giuseppe Verdi – coproduzione con il circuito OperaLombardia e il Teatro Marrucino di Chieti – diretto da Francesco Cilluffo per la regia di Roberto Catalano, giovane talento che si è distinto in importanti produzioni in Lombardia e in Sicilia. L’opera debutterà a Fano sabato 9 febbraio (anteprima il 7), poi sarà ad Ascoli il 16 (anteprima il 14) e a Fermo il 23 (anteprima il 21). La produzione ha recentemente debuttato a Como con un buon riscontro di pubblico e apprezzamenti dalla critica specializzata.
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