La Vuelle sfiora l’impresa: ad Avellino Pesaro perde di uno (81-82)

di 

9 dicembre 2018

Lamond Murray (Foto tratta dal Facebook Victoria Libertas)

Lamond Murray (Foto tratta dal Facebook Victoria Libertas)

SIDIGAS AVELLINO – VICTORIA LIBERTAS PESARO 82-81
SIDIGAS AVELLINO: Green 15, Nichols 20, Filloy 11, Campani 0, Campogrande 0, D’Ercole 0, Sykes 10, Cole 9, Spizzichini 3, Ndaye 14. All. Vucinic
VICTORIA LIBERTAS PESARO: Blackmon 28, McCree 9, Artis 9, Murray 17, Conti 0, Ancellotti 2, Tognacci ne, Alessandrini ne, Censis ne, Monaldi 2, Zanotti 0, Mockevicius 14. All. Galli
ARBITRI: Rossi, Bartoli, Capotosto
PARZIALI: 25-25, 21-24. 21-16, 12-16

AVELLINO – Il sogno di sbancare il Pala del Mauro di Avellino si infrange a 4 secondi dalla sirena, quando Blackmon, il migliore dei suoi, viene raddoppiato e finisce per non accorgersi che stava scadendo il cronometro dei 14 secondi. Pesaro perde così palla ed Avellino vince per 82 a 81, una partita in cui la Vuelle ha giocato al massimo delle sue possibilità, tradita forse da McCree, che, causa falli, non ha dato il suo solito contributo, ma i ragazzi di coach Galli hanno dimostrato di poter combattere ad armi pari contro una delle big del torneo e questo deve essere di buon auspicio per il prosieguo del campionato. Oltre a Blackmon (28 punti), buone le prove di Murray e Mockevicius, ma ogni biancorosso ha cercato di dare il suo contributo, e, anche per questo, cresce il rammarico di non essere riusciti a fare il colpaccio.

PRIMO QUARTO

La Vuelle deve fare a meno del russo Shashkov, rimasto a Pesaro per riprendersi dalla lombalgia e coach Galli schiera il suo consueto quintetto all strangers. Avellino è ancora senza il centro Costello, ma ha recuperato a tempo di record Nichols e, per la prima volta in stagione, iscrive a referto Campogrande. Si gioca in un Pala Del Mauro con larghi spazi sulle tribune, con il gioco che viene fermato dopo il primo canestro – tripla di Murray – per il lancio programmato di orsetti di peluches, da donare ai bambini dell’ospedale di zona. Pesaro cerca di correre con Blackmon, ma Avellino risponde con le triple di Green e Filloy, in un avvio di match abbastanza piacevole, dove la difesa pesarese fatica a coprire sul perimetro, visto che sono già quattro le triple a referto per la Scandone (14-9). Due liberi di Murray e un contropiede di Blackmon riavvicinano la Vuelle a meno uno, con Mockevicius cercato con insistenza dai compagni (16-15 al 6’), ma la quinta tripla avellinese, firmata Nichols, “costringe” McCree ad iscriversi a referto con un jump shot dai sei metri ed un entrata di sinistro, per il nuovo meno due biancorosso, in un primo quarto giocato ad alto ritmo dalle due formazioni, che si chiude sul punteggio di 25 pari.

SECONDO QUARTO

Ci sono anche Monaldi ed Ancellotti nel quintetto che inizia il secondo periodo, in una Vuelle dove il miglior marcatore finora è Murray con 9 punti, con il capitano biancorosso che segna su rimbalzo offensivo il nuovo vantaggio esterno. Vantaggio incrementato dal coast to coast di McCree, con Blackmon che dai cinque metri realizza il 31 a 25 Pesaro, costringendo coach Vucinic a chiamare il suo primo timeout. Minuto di sospensione che dà i suoi frutti, dato che due triple irpine riportano il punteggio in parità a quota 31, coach Galli rimette sul parquet Mockevicius, insieme a Zanotti, in un quintetto senza McCree che fatica a produrre punti, con Blackmon ad assumersi il ruolo di prima punta, ma l’ottava tripla della Sidigas, firmata Sykes, convince coach Galli a chiamare timeout, alla ricerca di quell’intensità difensiva che non sempre si vede sul parquet da parte dei suoi giocatori. Un gioco da tre punti di Artis riporta Pesaro a meno uno (40-39 al 17’); con Blackmon che è il primo biancorosso ad arrivare alla doppia cifra, grazie ad un gioco da tre punti che vale il 44 pari, mentre arriva la brutta notizia del terzo fallo di McCree, in un secondo quarto che si conclude sul punteggio di 49 a 46 per la Vuelle, grazie ad una tripla a fil di sirena firmata Blackmon.

Le statistiche si metà partita evidenziano la brutta serata pesarese al tiro da tre (2 su 7), contro l’8 su 18 dei padroni di casa, che stano tirando meglio anche dalla lunetta, complici i 6 errori di Pesaro (4 di McCree), mentre a rimbalzo le due squadre sono in parità a quota 19, con tre giocatori in doppia cifra (Nichols 13, Blackmon 6 e Murray 11)

TERZO QUARTO

I tre falli di McCree non inducono coach Galli a lasciarlo in panchina, dato che la Vuelle si ripresenta con il suo starting five. Scelta rischiosa, ma che certifica la volontà dei biancorossi di provare a fare il colpaccio. Un gioco da tre punti di Nichols riporta il punteggio in parità a quota 51, con Murray e Blackmon a colpire dai cinque metri, in una fase del match dove Pesaro difende malino, lasciando troppo spazio alle scorribande biancoverdi dentro l’area, pure se Mockevicius prova a fare il possibile, arriva il quarto fallo di McCree, ampiamente evitabile, con Zanotti chiamato a fare gli straordinari e l’assenza di Shashkov a questo punto si fa ancora più pesante per la Vuelle, mentre Avellino si affida alla fisicità di Ndaye (14 punti), immarcabile per la difesa pesarese, tanto che coach Galli chiama prontamente timeout, cercando di inventarsi qualcosa per fermarlo e per fargli arrivare il minor numero di palloni giocabili. C’è la sensazione che la Sidigas sia pronta a piazzare il break, visto che la Vuelle fatica a segnare, digiuno offensivo che consente ad Avellino di portarsi sul 68 a 61, massimo vantaggio casalingo, con coach Galli che chiama un altro timeout, ma il quintetto che schiera sul parquet non lascia presagire nulla di buono (Monaldi, Zanotti, Ancellotti, Murray e Blackmon), ed infatti il parziale negativo diventa di 11 a 0, emorragia offensiva fermata da due liberi di Blackmon, in un terzo quarto che si chiude sul punteggio di 70 a 65 per la Sidigas.

ULTIMO QUARTO

Per provarci Pesaro dovrà migliorare il 2 su 13 da tre, ma essere a questo punto, sul meno cinque, non è da buttare via. Le due squadre non cominciano al meglio l’ultimo quarto, sbagliando parecchi tiri, con Monaldi a segnare il meno tre in entrata e Blackmon a realizzare i liberi del 71 a 72 e quando Mockevicius segna da sotto il nuovo vantaggio ospite. La partita si riapre completamente, con sei minuti ancora sul cronometro, ma arriva il quinto fallo di McCree, che sfonda su Filloy, e Pesaro accusa il colpo, subendo un parziale di 6 a 0, anche se Blackmon in entrata riporta i suoi sul meno due (75-77), sale in cattedra Caleb Green che dalla lunetta segna l’80 a 75 casalingo, ma Murray segna il meno tre dall’angolo e allora col punteggio in equilibrio, a tre minuti dalla sirena, come da tradizione, vi offriamo il play to play del match: Blackmon in contropiede segna il meno uno, con Nichols a segnare dall’angolo l’82 a 79, Murray sbaglia, ma Mockevicius segna in tap-in il meno uno, Green sbaglia dall’angolo, Murray sbaglia a sua volta, ma il rimbalzo è biancorosso, anche se Monaldi non prende neanche il ferro dai 6,75 e lascia 40 secondi ai padroni di casa, che perdono palla, ma Blackmon fallisce in entrata il tiro del possibile vantaggio, anche se Pesaro è brava a catturare il rimbalzo offensivo e, con 19 secondi da giocare, prova a prendersi il tiro della possibile vittoria, il pallone naturalmente arriva nelle mani di Blackmon, che viene raddoppiato e finisce per perdere palla, dato che sono passati i 14 secondi consentiti per prendere il tiro, così, a 4 secondi dalla fine, Avellino non deve fare altro che rimettere il pallone in gioco, con il cronometro che finisce la sua corsa e certifica la vittoria della Sidigas col punteggio finale di 82 a 81.

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