21 dicembre 2018
PESARO – E’ andato in archivio il primo terzo del campionato, le prime dieci partite di una stagione equilibrata come non si vedeva da tempo, soprattutto per la mancanza di una vera vittima sacrificale, di quella squadra che già a questo punto del cammino, si poteva subodorare che sarebbe stata la più debole del lotto, quella su cui, le squadre in lotta per la salvezza, avrebbero fatto la corsa. Dodici mesi fa quella squadra era la Vuelle, ultima con soli 4 punti all’attivo, con un roster onestamente deboluccio, che avrebbe già avuto bisogno di rinforzi, ma si sa come vanno le cose in riva al Foglia, se non stai per affogare, il salvagente rimane ancorato alla barca, sperando che si riesca a raggiungere la riva con le proprie forze. Poi, nel prosieguo del campionato, arrivò la crisi di Capo d’Orlando, che inanellò una serie infinita di sconfitte, venendo superata dalla Vuelle, dopo le famose vittorie con Milano e Venezia, e i siciliani scesero così in Serie A2, dove tra l’altro, non sono nelle primissime posizioni.
In questa fine di 2018 invece, una vittima sacrificale ancora non si vede all’orizzonte, perché è innegabile che questa Vuelle sia migliore della precedente, e delle formazioni attualmente nella parte destra della classifica, nessuna è veramente in crisi o molto più debole delle altre, sono tutte squadre sicuramente con molti problemi da risolvere, ma ognuna potrebbe togliersi il prima possibile dai guai. Torino, ad esempio, lo potrebbe fare se esonerasse Larry Brown, arrivato in Italia con una mentalità Nba che poco si adatta alle nostre latitudini, ma la situazione potrebbe non risolversi a breve, Brescia ha salutato Bryon Allen e sta cercando il sostituto di Eric Mika, e con l’eliminazione dall’Eurocup tornerà a concentrarsi solamente sul campionato, ma dovrà fare i conti anche con l’infortunio alla mano di Luca Vitali, out fino a febbraio. Reggio Emilia ha completato la sua rivoluzione, prendendo Allen da Brescia, cambiando tre quinti dello starting five rispetto a ottobre. Pistoia spera che il passaggio al 6+6 gli permetta di vincere qualche partita in più, anche se il roster continua a non essere di primissimo livello. A Cantù tutto è in stand-by, con la cordata abruzzese capitanata da Gabriele Marchesani, che vorrebbe concludere l’accordo entro l’anno, per potersi muovere sul mercato dopo le feste, ma ci sarebbero sempre da ripianare i debiti pregressi, Sassari è a otto punti per caso, e presto tornerà a lottare per le prime cinque-sei posizioni, stessa situazione di Trento, a cui il doppio impegno campionato-Coppa ha tolto energia, considerando che non ha più il roster precedente, quello che l’aveva portata alla finale scudetto, ma la sfida con Pesaro di domenica prossima, non può assolutamente considerarsi uno spareggio salvezza, per la Dolomiti, che in caso di sconfitta, darebbe solo l’addio alle Final eight di Coppa Italia, ma non dovrebbe avere nessun problema a risalire la corrente nel girone di ritorno.
Per la Vuelle, invece, quasi tutte le partite possono considerarsi uno spareggio salvezza, anche se finora il suo cammino non può essere considerato deficitario, era cominciato con la fondamentale vittoria casalinga contro Pistoia, che rimane un bel mattoncino da porre nella costruzione della salvezza, poi la sconfitta di Brindisi era da mettere in preventivo, così come quelle contro Venezia e Milano, a mente fredda, cresce il rammarico per la sconfitta risicata rimediata a Brescia, in un momento in cui la Leonessa aveva qualche problemino da risolvere, occasione sfruttata invece contro Trieste, arrivata a Pesaro con parecchi infortunati, mentre potrebbe essere utilissima la vittoria ottenuta a Cantù, a meno che, la nuova dirigenza brianzola metta sul piatto tanti milioni, per ribaltare completamente il roster dell’Acqua San Bernardo, meno utile per gli scontri diretti, ma sicuramente esaltante, la vittoria ottenuta ai danni della Virtus Bologna, mentre cresce il rammarico per la sconfitta rimediata ad Avellino, contro una Sidigas che aveva già iniziato il suo sciopero bianco, sfociato poi nel meno 46 di Trieste, perché gli americani viaggiano sempre con il mantra “No Pay, No game” e se lo stipendio tarda ad arrivare, casualmente non giocano sempre al 100%, mentre la sconfitta contro Cremona, non deve creare nessun rammarico in casa Vuelle, perché se giocassimo altre 10 volte contro questa Vanoli, usciremmo sempre sconfitti.
Sconfitta che invece sarebbe bene non arrivasse contro Trento, non perché riteniamo la Dolomiti Energia una diretta concorrente, ma perché due sconfitte consecutive casalinghe non sarebbero facili da digerire, e comunque se, dopo 10 giornate, Trento è dietro a Pesaro, vuol dire che qualche problemino irrisolto ancora ce l’ha.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
VICTORIA LIBERTAS PESARO – DOLOMITI ENERGIA TRENTO
Domenica 23 dicembre – ore 18 – Vitrifrigo Arena di Pesaro
Diretta streaming su Eurosport Player
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
Il ritorno di Aaron Craft a Trento, ha sicuramente messo a posto le cose in cabina di regia, perché magari Craft non sarà un gran realizzatore, ma conosce bene l’ambiente e come playmaker puro è uno dei migliori in circolazione, il suo arrivo poi, permette a Toto Forray di partire dalla panchina, come sesto uomo di lusso, e sappiamo che l’oriundo della nostra nazionale è n grado di cambiare subito il ritmo al match. Il resto dello starting five trentino è composto dalla guardia Devyn Marble, eccellente tiratore sugli scarichi, dal portoricano Joao Gomes, all around in grado di giostrare in tre ruoli e dalla coppia Davide Pascolo-Dustin Hogue sotto canestro, sicuramente atipica, ma efficace, con l’italiano che è difficile da marcare, con i suoi movimenti spalle a canestro, mentre l’americano è una sicurezza dentro l’area, nonostante non arrivi ai due metri.
Coach Buscaglia può pescare dalla panchina, oltre a Forray, Diego Flaccadori, una delle migliori guardie italiane, che sarà nei 10 a Pesaro, anche se non al massimo dopo un infortunio, così come non sarebbe saggio, lasciare troppo spazio a Fabio Mian, tiratore col 51% da tre, in crescita anche il rendimento del serbo Jovanovic, mentre Lechtlaler e Mezzanotte, sono due lunghi che entrano solamente in caso di necessità, in una Dolomiti Energia che vuole risalire rapidamente la classifica.
IL DUELLO CHIAVE
Erik McCree vs Dustin Hogue
Due lunghi molto diversi, considerando che i centimetri sarebbero dalla parte del pesarese, che invece di stazionare sotto canestro, preferisce produrre punti dal perimetro, con le sue conclusioni mancine, Hogue invece, è un centro massiccio, pericoloso dentro l’area, dato che è il giocatore che subisce più falli (5,9) del campionato e tira da 2, con più del 60%, McCree dovrà essere bravo a batterlo in velocità, senza però subire il gioco del trentino dentro l’aera colorata.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Sappiamo da tempo che la comunicazione non è il pezzo forte dei dirigenti della Vuelle, che in questi anni non si sono distinti per tempestività e loquacità davanti ai microfoni, così anche stavolta, si poteva fare meglio domenica scorsa, quando la partita della Vuelle, per la prima volta in stagione, è stata trasmessa in diretta su una rete nazionale e non solo in streaming, perché sia Eurosport che la Rai preferiscono mandare in onda match potenzialmente equilibrati e spettacolari, e non è un caso che lo scorso anno Pesaro non sia andata spesso in televisione, quest’anno invece, dopo nove giornate di assenza, anche ai piani alti si sono accorti che questa Vuelle non è come la precedente, ed infatti, dopo quella con Cremona, ci saranno altre due dirette – su Raisport – quella in casa con Varese e la trasferta di Reggio Emilia, proprio durante le feste natalizie, dove qualche spettatore in più si potrebbe raccogliere. Nell’intervallo del match contro Cremona, l’ex Miss Italia Alice Sabatini, ha intervistato il presidente della Vuelle Ario Costa, che in uno slancio di positività, ha ripetuto per ben tre volte, che l’obiettivo della sua squadra è il penultimo posto, che sarà anche vero, ma forse non andrebbe rimarcato davanti a tutti, anche a potenziali sponsor, che magari preferirebbero abbinare il loro marchio ad una squadra con maggiori ambizioni, ogni tanto andrebbe usato anche il “politichese”, con la classica frase “il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla, da raggiungere il prima possibile, e poi in primavera faremo i conti e vedremo se sarà possibile qualcosa di diverso”, perché nessuno pretende che Pesaro vinca lo scudetto od arrivi tra le prime quattro, e dirlo sarebbe altrettanto deleterio, ma una via di mezzo, tra il penultimo e il secondo posto esiste, specialmente in una stagione dove finora penultimo non lo sei mai stato. Detto questo, magari tra un mese, il penultimo posto potrebbe essere un obiettivo difficile da raggiungere, per congiunzioni astrali sfavorevoli, ma allo stato attuale delle cose, sarebbe meglio trasmettere qualche segnale di positività, sia per il discorso degli sponsor, sia per attirare qualche spettatore in più alla Vitrifrigo Arena, sono dettagli per carità, ed in giro ci sono presidenti che con le parole, hanno fatto più danni, ma sia sul campo che fuori, sono i dettagli a fare la differenza, tra una stagione positiva ed una in cui il penultimo posto è l’unico a cui puoi ambire.
L’UNDICESIMA GIORNATA IN PILLOLE
Due gli anticipi del sabato, che vedranno impegnate alle 20.30, Cremona e Brescia, in un derby dove la Vanoli cerca il pass per la Coppa Italia, mentre mezz’ora più tardi, Brindisi e Bologna si scontreranno anche loro per un posto a Firenze il prossimo febbraio, la domenica si comincia a mezzogiorno con la sfida tra un Avellino alle prese con qualche problemino economico e Sassari, mentre alle 17, andrà in scena il super classico tra Milano e Varese, sfida d’alta quota, mentre volano più basso Torino e Pistoia, in uno scontro che lascerà una delle due in fondo alla classifica, alle 19, Reggio Emilia ospiterà Trieste, in una undicesima giornata, che si chiuderà col posticipo tra Cantù e Venezia.
I PROSSIMI TURNI DELLA VICTORIA LIBERTAS
Mercoledì 26 dicembre – ore 18.15
Banco di Sardegna Sassari – Victoria Libertas Pesaro
Domenica 30 dicembre – ore 20.45
Victoria Libertas Pesaro – Open Job Metis Varese
Domenica 6 gennaio – ore 20.45
Grissin Bon Reggio Emilia – Victoria Libertas Pesaro
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