Armani troppo forte per la Vuelle: Milano passeggia su Pesaro (111-74)

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10 febbraio 2019

PANCHINA VUELLEA/X ARMANI EXCHANGE MILANO – VICTORIA LIBERTAS PESARO 111-74
A/X ARMANI EXCHANGE MILANO: Della Valle 17, Micov 6, Bertans 11, Fontecchio 18, Nedovic 7, Ferraris 0, Nunnally 25, Burns 12, Brooks 0, Jerrells 7, Omic 6, De Capitani 2. All. Pianigiani
VICTORIA LIBERTAS PESARO: Blackmon 12, McCree 18, Artis 2, Murray 20, Conti 0, Tognacci 3, Ancellotti 0, Monaldi 2, Shashkov 6, Zanotti 3, Mockevicius 8. All. Boniciolli
ARBITRI: Bartoli, Bettini, Pepponi
PARZIALI: 29-18, 30-10, 21-21, 31-25

MILANO – Partita senza storia quella giocata al Mediolanum Forum, da una Vuelle surclassata dal primo all’ultimo minuto da un’Armani troppo forte per lei, anche se magari ci saremmo aspettati una maggiore resistenza da parte dei ragazzi di coach Boniciolli, sconfitti per 111 a 74. Poco da salvare in casa biancorossa, al di là di qualche sprazzo di Murray e di qualche lampo di McCree, mentre Artis e Blackmon hanno bucato completamente la partita, per una Vuelle che ha visto Torino affiancarla in classifica, in attesa di conoscere l’esito del ricorso presentato da Reggio Emilia, dopo la partita persa ieri sera con Cantù. Adesso ci saranno tre settimane di pausa, venti giorni che dovranno servire per chiarirsi le idee e cercare di rafforzare un roster, che potrebbe non essere sufficiente per raggiungere la salvezza.

PRIMO QUARTO

Milano è senza Gudaitis, out per la stagione, Tarczewski, Kusminkas e Cinciarini infortunati, mentre Mike James è in tribuna per il turnover. Pesaro è al completo, con il rientro di McCree, che giocherà in quintetto, insieme a Mockevicus, Artis, Blackmon e Zanotti, i primi tre punti portano la firma di Nunnally, protagonista suo malgrado dello 0 a 20 inflitto all’Olimpia contro Pistoia, e quando Jerrells segna il 5 a 0 casalingo, coach Boniciolli chiama subito timeout, dopo appena un minuto e dieci di gioco, non convinto di quello che sta accadendo sul parquet. Lo zero sul tabellone viene eliminato da due liberi di McCree, ma l’Armani vola facilmente sul 13 a 2, correndo a ogni occasione utile e trovando facilmente tiratori liberi sul perimetro, il primo canestro dal campo della Vuelle arriva dopo quattro minuti, con un tap-in di Mockevicius, ma Nunnally è on fire e la sua quarta tripla mentre Zanotti per il 10 a 21, per una Vuelle che comincia ad usare la sua panchina, inserendo Shashkov e Monaldi, al posto di un’evanescente Artis, in grave difficoltà sulla marcatura degli esterni milanesi. Entra anche Murray che segna sei punti consecutivi per il meno nove, con l’Armani che ha abbassato le sue percentuali dall’arco, anche se senza troppo affanno, chiude il primo quarto avanti per 29 a 18.

SECONDO QUARTO

Nunnally ha segnato 16 punti in dieci minuti, mentre Pesaro nello stesso lasso di tempo ne ha segnati 18 complessivamente. Nulla di nuovo sotto il sole, con Artis che finalmente si fa vedere in entrata, in un quintetto biancorosso con pochi centimetri e poche idee, mentre Fontecchio schiaccia agevolmente il 35 a 20, con la difesa pesarese che resta a guardare. Boniciolli è alla ricerca di un quintetto che non faccia troppi danni, ma non è semplice, soprattutto se in 4 minuti hai segnato solo due punti. Così inserisce anche il giovane Tognacci, messo sulle orme di Nedovic, duello difficile solo da immaginare, con il serbo che segna il 40 a 22 casalingo, mentre la schiacciata di Omic consente all’Armani di doppiare la Vuelle (48-24). Obiettivo che si ripeterà probabilmente fino al 40esimo, perché questa è una di quelle partite dove pretendere qualcosa di più non sarebbe neanche realistico, visto la disparità delle forze in campo. Blackmon trova, con molta difficoltà, il modo di segnare quattro punti, ma anche James sta capendo che non sarà una serata facile per lui, così come per tutti gli altri suoi compagni di squadra, che hanno giocato un primo tempo deficitario, consentendo a Milano di chiuderlo nettamente avanti sul punteggio di 59 a 28.

Le statistiche di metà partita evidenziano il dominio incontrastato dell’Olimpia – valutazione 80 a 15 – capace di segnare 10 triple sulle 20 tentate, di distribuire 13 assist contro i 4 della Vuelle, di andare a referto con nove giocatori, mentre per Pesaro hanno segnato solo in sette, con Blackmon a quota 7, l’unica voce dove la VL è avanti è quella dei rimbalzi (22-16).

TERZO QUARTO

In attesa di sapere cosa farà stasera Pistoia a Brindisi e dopo aver appreso della netta vittoria ottenuta da Torino ai danni di Sassari, si riparte, con 31 punti da recuperare, o meglio di cercare non farli diventare 40 o 50, perché perdere a Milano va bene, ma fare una figuraccia no, anche se molto dipenderà dalla voglia dell’Armani di spingere fino al 40esimo, e allora si potrebbe riaprire l’album dei record negativi, altrimenti si navigherà, per altri 20 minuti, dal meno 30 al meno 40. Ci sono Shashkov e Monaldi nel quintetto pesarese d’inizio ripresa, con il play che riesce a commettere un’infrazione di metà campo su rimessa laterale, mentre Shashkov si fa vedere a rimbalzo e in attacco. Milano fa girare la palla in maniera eccellente e la difesa pesarese arriva sempre con un secondo di ritardo, lasciando praterie a gente come Fontecchio e Nunnally, che non devono far altro che prendere la mira e depositare il pallone in fondo alla retina. Il primo biancorosso ad arrivare in doppia cifra è Murray, uno dei meno peggio finora, mentre McCree è completante fuori partita, in una Vuelle che arriva faticosamente a quota 40 punti realizzati, col piccolo problema che Milano nel frattempo è arrivata a 75, anche se si è decisamente calmata rispetto al primo tempo, con le difese che stringono meno, anche McCree trova il modo di segnare sette punti consecutivi, consentendo alla Vuelle di “pareggiare” un terzo quarto, dove entrambe le squadre hanno segnato 21 punti e che si chiude sull’80-49 per i padroni di casa.

ULTIMO QUARTO

Murray 12, Blackmon e McCree 9: sono i punti segnati fino a questo momento dai tre biancorossi e tutti quelli che arriveranno da qui in avanti serviranno solamente a rimpinguare delle magre statistiche, in una serata che è stata magra per tutti e 10 i pesaresi che hanno messo piede sul parquet, segnaliamo con piacere però i primi tre punti in serie A del ventenne Tognacci, e averli segnati al Mediolanum Forum sarà in ogni caso un bel ricordo per lui, mentre Blackmon si ricorderà di questo match per le difficoltà riscontrate. Brutto segnale per un ragazzo che vorrebbe essere un protagonista anche a livello di Eurolega. Il garbage time piace a McCree, che non si trova più davanti una difesa aggressiva, mentre di aggressivo questa sera si è visto veramente poco in casa Vuelle, a cominciare da una difesa che sembra tornata quella ai livelli pre-Boniciolli, con Milano che supera quota 100 al 36′ con una tripla di Micov, mentre Pesaro è ferma a 60 punti realizzati. Rimane giusto il tempo di svuotare le panchine, aspettando la sirena finale, che sancisce la vittoria dell’Armani col punteggio finale di 111-74.

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