di Redazione
10 febbraio 2019
PESARO – “Il dramma delle Foibe non deve essere dimenticato”. Così Matteo Ricci, che definisce il Giorno del Ricordo “una conquista per il Paese. Perché per decenni lo scontro ideologico ha nascosto e ridimensionato una delle più grandi tragedie dell’umanità”. Prosegue Ricci: “Parliamo di un vero e proprio eccidio di italiani. Morirono tragicamente intere famiglie. Con la pulizia etnica delle truppe titine a spezzare intere speranze e progetti di vita”. A Pesaro, “grazie all’esperienza straordinaria di Padre Damiani – evidenzia il sindaco – tanti esuli trovarono ospitalità, accoglienza e cittadinanza”.
Quindi “è importante ricordare i massacri delle Foibe, per dare onore alle migliaia di italiani che persero la vita. Ed è giusto non dimenticare perché, in questa tragedia, c’è anche un pezzo di storia della città. Se Pesaro ha fatto della solidarietà un suo tratto distintivo, è anche grazie all’esperienza dell’accoglienza degli esuli giuliano-dalmati e all’opera di Padre Damiani, di cui siamo molto orgogliosi”.
Il sindaco cita poi “Eugenio Vagnini, presidente provinciale dell’associazione giuliano-dalmati”, scomparso di recente: “Per decenni si è battuto per ricordare questo dramma, nell’amore per la sua terra”.
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