30 marzo 2019
SAKHIR- (Bahrain)- Nella notte di Sakhir brilla la stella di Charles Leclerc, alla seconda gara ufficiale con la Ferrari il talento monegasco ventunenne centra una magnifica pole, stabilendo anche il record di essere il più giovane poleman nella storia della Ferrari ed il secondo in quella della F.1. Giornata da incorniciare per la Ferrari con il secondo posto di Sebastian Vettel, che ha sfoderato tutto il repertorio di un quattro volte mondiale ma nulla ha potuto contro il “baby” compagno. La prima fila tutta “Rossa”, fa tirare un sospiro di sollievo all’ Ingegner Binotto ed a tutti i milioni di fans del Cavallino, dopo l’inspiegabile e preoccupante “quasi” debacle dell’Australia, la SF90 ritorna a volare come nei test pre-campionato di Montmelò, quindi la Ferrari è tornata? Presto per dirlo come ha dimostrato che era stato troppo frettoloso il giudizio negativo di tutti dopo la prima gara, questo è il bello della F.1, che nonostante sia bisognosa di ritrovare i consensi di un tempo, ci regala ancora delle emozioni, al momento saltuarie sperando che diventino abitudinarie.
Ma torniamo alla stupenda pole di Leclerc, che di talento, velocità e determinazione il giovane Charles ne ha da vendere ormai è cosa ormai assodata, ma arrivare alla pole dopo due sole gare con la Ferrari, sopportando la pressione che c’è quando si corre per la “Squadra delle Squadre”, azzerando i problemi della prima gara e mettendo fin da subito in guardia l’avversario -pardon- il compagno quattro volte campione del mondo, si può dire che è da campioni, anche in questo caso presto per dirlo? Io non direi, sono più propenso dopo la prestazione di oggi a Shakir che sia più una conferma, poi nessuno sa cosa ci riserva il futuro, ma la F.1 e la Ferrari hanno scoperto di sicuro un personaggio: Charles Leclerc utile a tutti. Queste considerazioni trovano un’ulteriore conferma nel modo in cui il monegasco ha compiuto l’impresa di oggi, in testa fin dalla Q1, negli ultimi infuocati minuti della decisiva Q3, ha gestito sempre da campione consumato il ritorno delle Mercedes, con il “Re” assoluto delle qualifiche Lewis Hamilton ed il fido scudiero Bottas, che le aveva suonate pesantemente a tutti, Hamilton compreso, quindici giorni fa.
Mercedes- Sono state battute sul terreno più congegnale ovvero il giro veloce, ma questo come per la Ferrari bollita al primo round e oggi vincitrice del “sabato”, non vuol dire niente se si pensa che di appuntamenti ne mancano ancora “solamente” 19. I tre decimi che Hamilton paga alla pole di Leclerc, sono un’inezia in particolare per uno come lui, ed anche per il Bottas visto fin qui, considerando che la W10 rimane la macchina da battere.
TOP TEN– Andiamo a completare le considerazioni sulla top ten, con un quarto posto opaco per la Red Bull di Verstappen a quasi un secondo dalla pole. Chi invece si conferma la piacevole novità e perché no conferma che c’è una squadra pronta a recitare il ruolo di pericolosa outsider, stiamo parlando della Haas, la monoposto americana, con una percentuale di italianità al 80%, piazza Magnussen al sesto posto e Grosjean all’ottavo. Bene anche la McLaren-Renault, con Sainz settimo e l’altra giovane rivelazione della F.1 2019, Lando Norris, il diciannovenne di Bristol addirittura in Q1 e nella prima fase della Q2 era nella top-five. Chiude i primi dieci il “vecchio leone” Kimi Raikkonen, in una giornata non proprio facile per l’Alfa Romeo Racing, con problemi alla monoposto e l’eliminazione del “nostro” Antonio Giovinazzi, “Icemen” arpiona l’ultima casella di “quelli” davanti, con la rabbia e la classe che solo i campioni hanno.
Prepariamoci quindi a vivere una gara che si preannuncia ricca d’interesse, in diretta su SKY alle 17,10 (ricordatevi l’ora legale) ed in replica su TV8 alle 21,30.
Lascia una risposta