di Roberto Saguatti

27 aprile 2019

BAKU- (Azerbaijan) Pole di Valtteri Bottas a Baku, con un giro perfetto all’ultimo tentativo il finlandese della Mercedes soffia la prima casella della griglia al compagno Hamilton, per l’ennesima prima fila tutta per le “Stelle d’Argento”. Ancora un inizio di week end in salita per le Ferrari, dopo essersi messe in luce nelle libere, le due SF90 hanno particolarmente sofferto le mutevoli temperature del tracciato cittadino di Baku, con Leclerc che dopo aver illuso di poter lottare per la pole, in Q2 è andato a muro, rischiando una penalità, comunque il monegasco partirà in nono, grazie alla penalizzazione di Giovinazzi, che scalerà al diciottesimo posto per la sostituzione della centralina sulla sua Alfa Romeo Racing. Leclerc è stato anche aiutato dal calo della temperatura dell’asfalto, che in Q2 non ha permesso a molti di migliorarsi. Vettel salva la “baracca” con un terzo posto a tre decimi dalla pole.

Comunque una Ferrari ancora da decifrare, così come il muretto dei box, che ha stravolto di continuo la scelta degli pneumatici, operazione fatta anche dalla Mercedes, ma con risultati diversi, avendo le monoposto di Stoccarda un telaio ed un bilanciamento che oggi ancora una volta non hanno creato nessun problema. Leclerc comunque si è assunto tutte le responsabilità del suo incidente fin da subito, lapidario il commento: ”Sono uno stupido” lanciato via radio dopo l’impatto. Al fianco di Vettel partirà Max Verstappen, il giovane olandese dopo aver conseguito tempi da pole in Q2, non è riuscito a dare la zampata con una Red Bull comunque efficacie.

Ottima qualifica per Sergio Perez, quinto con la Racing Point, la ex Force India qui a Baku sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo. Smalto ritrovato anche da Daniil Kvyat, con la Toro Rosso, ottimo sesto tempo. Settimo un sempre stupefacente Lando Norris, il baby della McLaren sorprende ancora una volta con un settimo tempo tutto di grinta, lasciando intendere che la filiera dei giovani non è solo quella dei Leclerc e Verstappen. Non è un proprio un baby, ma è comunque un giovane in cerca di conferme anche il nostro Antonio Giovinazzi, ottavo con l’Alfa Romeo Racing, dimostrandosi competitivo nonostante sapesse, come detto sopra, che sarebbe stato retrocesso di dieci posizioni.

Sulla scia dei giovani il “vecchio” Kimi Raikkonen, nono nei tempi ottavo in partenza, il finlandese continua a dimostrare che “libero” da pressioni o contratti particolari, in F.1 può ancora dire la sua alla grande. Per l’effetto Giovinazzi entra in top ten Carlos Sainz con la McLaren, una consolazione per lo spagnolo che soffre la vivacità del compagno Norris.

Domani con diretta SKY alle 14,10 vedremo se la Ferrari sarà in grado di contrastare la Mercedes, magari sfruttando i lunghi rettilinei di Baku e le eventuali Safety Car, se Leclerc sarà in grado con una rimonta di farsi perdonare l’errore di oggi, altrimenti in caso di un altro uno-due Mercedes la situazione si complicherebbe, tenendo anche conto che Verstappen è lì con loro, deciso a migliorare il terzo posto in campionato.

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