Baiocchi: “Rocca Costanza abbandonata, un obbligo recuperarla”

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29 aprile 2019

Comitato Nicola Baiocchi Sindaco

L'articolo in questione apparso oggi su Il Resto del Carlino - Pesaro

L’articolo in questione apparso oggi su Il Resto del Carlino – Pesaro

PESARO-  Non ci sorprende l’articolo apparso oggi su Il Resto del Carlino sul degrado di Rocca Costanza. Più che altro ci addolora e indispettisce che un bene architettonico di quel valore sia stato abbandonato dall’amministrazione Ricci, che avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa, ma non l’ha fatto. Sono infatti proprio le parole di Vimini a indignarci: l’assessore dice ‘Per fortuna che il Comune non ha ottenuto la gestione quando era stata avanzata la richiesta’.
Ma mentre l’amministrazione se ne lavava le mani, Rocca Costanza è diventata un dormitorio per senzatetto, covo di tossicomani, insomma una terra di nessuno. Per recuperarla non basta organizzare qualche serata all’anno, ma occorre una programmazione seria, a tutto campo.   
Questo ci indigna e ci fa affermare ancora più fortemente quanto sia necessario recuperarla: Rocca Costanza è una delle più affascinanti rocche difensive rinascimentali che deve essere restituita, nelle parti non occupate dall’Archivio di Stato, alla totale fruizione dei pesaresi e dei turisti.    
Noi ci attiveremo da subito, in accordo con il ministero dei Beni culturali e la Direzione centrale dell’Archivio di Stato, per valorizzare le parti non occupate dall’Archivio di Stato e, in particolare, la parte antica con i residui del mastio, i torrioni, le cucine, gli alloggiamenti  della corte e delle truppe, che potrebbero rappresentare un percorso affascinante di grande richiamo turistico.    

Nicola Baiocchi

Nicola Baiocchi

Nel cortile interno si affacciano numerosi vani indipendenti che, sempre in accordo con Sovrintendenza e Archivi di Stato, vogliamo utilizzare per aprire botteghe artistiche da concedere a canoni accessibili, per aprire piccoli laboratori artigiani di ceramica, di restauro, di cornici, del vetro, di antiquariato.    
Non possiamo continuare ad assistere all’indifferenza e all’immobilismo di questa amministrazione nei confronti di Rocca Costanza. Bisogna agire subito, riprendendo in mano le redini del confronto con tutti i soggetti interessati a Rocca Costanza per restituire questo splendido monumento alla collettività. Rocca Costanza diventi da terra di pochi, terra dei pesaresi.

Un commento to “Baiocchi: “Rocca Costanza abbandonata, un obbligo recuperarla””

  1. ilFederico scrive:

    A Pesaro i luoghi d’interesse non mancano, e ognuno ha la sua piccola-grande storia da raccontare. Rocca Costanza però più di altri si presta ad essere simbolo e riassunto del senso di una città. Non solo meta turistica, ma vero e proprio punto di riferimento per chi ha intenzione di visitare Pesaro: questo dovrebbe essere Rocca Costanza. D’altra parte posare gli occhi sul fortilizio pesarese significa osservare da vicino la grande storia, quella degli Sforza, dei Della Rovere e finanche dei Borgia. Non penso sia poco.

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