di Redazione
30 aprile 2019
URBINO – L’assemblea dei soci di AMI, l’azienda di trasporto pubblico di Urbino, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2018 che è stato chiuso, per il 13° anno consecutivo, con un segno positivo pari ad un utile di 314.518 euro.
Il valore complessivo della produzione è cresciuto a 22,8 milioni di euro, a fronte circa 7 milioni di chilometri percorsi; il numero medio dei dipendenti ammonta a 241 unità, con una erogazione complessiva per la retribuzione degli stessi, fra remunerazione diretta ed indiretta, di circa 11.504.000 euro. I mezzi utilizzati per l’erogazione del servizio nell’anno sono stati 207 e la vetustà media aziendale è di circa 13 anni.
“AMI è un’azienda in ordine sotto il profilo dei conti – ha spiegato il presidente Luciano Balducci – e per tale motivo è una realtà capace di guardare al futuro con ottimismo e soprattutto con un occhio particolare all’ambiente”. Proprio quest’ottica, nel 2018 è proseguita l’operazione di ammodernamento della flotta, anche grazie al cofinanziamento dello Stato e della Regione Marche: AMI ha messo in esercizio 17 autobus di media e grande dimensione, molti dei quali alimentati a metano e tutti di categoria Euro 6 a bassissime emissioni.
“Nel corso di quest’anno – ha aggiunto Balducci – acquisteremo altri 21 autobus, arrivando a rinnovare quasi un quarto del nostro parco mezzi”. L’azienda, inoltre, ha attrezzato i nuovi mezzi di sistemi di videosorveglianza e non solo, sistemi per il trasporto di biciclette e sta pianificando, di concerto con la Regione Marche e con i Comuni, nuove tipologie di servizi “turistici e a chiamata” per soddisfare le esigenze di tutti e “dare così un ulteriore impulso economico al nostro bilancio”.
“Innovazione e sostenibilità sono oramai fattori imprescindibili di competitività che si mixano con parametri ed elementi di natura economica – ha sottolineato il direttore generale di AMI, Massimo Benedetti, presentando il bilancio 2018 -. Vogliamo essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e al tempo stesso green, per cui stiamo valutando l’introduzione di mezzi elettrici in particolari contesti, oltre a potenziare la flotta a metano oramai attestatasi ad oltre il 25% sul totale dei veicoli”. “Sostenibilità per noi vuol dire attenzione all’ambiente e anche rispetto dei diritti dei lavoratori e governance trasparente – ha concluso -. Riteniamo infatti che in futuro la sostenibilità, al pari dei risultati economici, sia l’elemento che possa garantire una posizione di business competitiva nel tempo”.
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