di Redazione
4 maggio 2019
FANO – In un periodo storico dove le maratone, a tutti i livelli, fanno registrare un calo in termini di iscrizioni, la ColleMar-athon resiste ed è pronta anche quest’anno a stupire con i suoi paesaggi, i suoi scorci mozzafiato e i suoi 42,195 chilometri unici e che quest’anno si annunciano piuttosto bagnati.
Nonostante però le previsioni meteo siano avverse, la voglia di correre (o camminare) sembra aver prevalso su quella di non bagnarsi e così domenica mattina, puntuali alle 9, si ritroveranno nei due punti di partenza circa 1780 persone.
900 quelli che percorreranno la distanza classica da Barchi a Fano, il cui “start” è come di consueto previsto nei pressi della Porta Nova, monumento rinascimentale che da qualche giorno appare più colorato e frizzante che mai grazie ad un’installazione temporanea opera dell’ingegno e della buona volontà di circa una ventina di signore del posto che, “armate” di ago e filo hanno realizzato un’opera d’arte interamente all’uncinetto che resterà esposta per tutto il 2019 e che oggi è stata inaugurata insieme alla nuova piazza intitolata all’architetto Filippo Terzi.
La carovana di runner attraverserà i borghi storici di Mondavio, Orciano, San Giorgio di Pesaro, Piagge, Cerasa di San Costanzo e San Costanzo fino all’arrivo posto nei pressi della Rocca Malatestiana di Fano dove ci sarà la bandiera a scacchi anche per i 550 iscritti alla Half ColleMarathon (tra cui il sindaco Massimo Seri e il consigliere regionale Mirco Carloni), ovvero la mezza maratona che partirà dalla piazza del Municipio di Mondolfo e che sarà riproposta dopo il grande successo dello scorso anno.
La novità di questa edizione è invece rappresentata dalla camminata in favore dell’Ail, anch’essa con tragitto Mondolfo-Fano, cui hanno già aderito 200 persone. Circa 50, invece, sono gli appassionati di Nordic Walking e Fit Walking che quest’anno potranno cimentarsi in 3 percorsi: due sono gli stessi delle gare principali e quindi su una distanza di 21,097km e 42,195km, uno è invece di circa 10 chilometri con partenza e ritorno alla Rocca Malatestiana e tragitto che si snoderà tra centro e mare.
A completare i roster dei partenti ci saranno 80 studenti (compreso qualche genitore) dell’istituto Nolfi/Apolloni che andranno di corsa da Barchi a Piagge prima di salire su un pullman e raggiungere Fano, tutti rigorosamente vestiti di rosa per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne.
Nutrita come sempre la rappresentanza di atleti stranieri (50) provenienti da Germania (15), Francia, Argentina, Belgio, San Marino, Romania, Gran Bretagna, Marocco, Olanda, Repubblica Ceca, Moldavia, Albania, Russia, Israele, Croazia e addirittura Taiwan.
Favoriti d’obbligo dell’edizione 2019 sono Younnes Zitouni, marocchino vincitore nel 2018 e terzo nel 2017, Federica Moroni, che di recente ha bissato il successo del 2018 nel campionato italiano 50km, Federica Poesini, seconda classificata nel 2018 e la croata Marija Vrajic, vincitrice della ColleMar-athon consecutivamente dal 2011 al 2014 e seconda nel 2015.
Ad allietare il tratto finale della gara (questo il percorso fanese: Ponte Metauro, Via delle Brecce, Via Fratelli Zuccari, Viale Ruggeri, Viale Adriatico, Passeggiata del Lisippo, Marina dei Cesari, Lungomare Mediterraneo, Viale Adriatico, Viale Colombo, Via Arco d’Augusto, Pincio, Via delle Rimembranze, Via delle Mura Augustee, Corso Matteotti, Via XXIV Maggio) ci saranno i colori delle vetrine degli esercizi commerciali di Sassonia e centro storico, brandizzati ColleMar-athon (palloncini, magliette, medaglie) grazie alla collaborazione di Confcommercio Fano e la musica presente in tre location: tendone di Sassonia, giardini di Piazza Amiani e loggiato di palazzo San Michele in zona Arco d’Augusto.
In totale saranno 500 i volontari e collaboratori che domenica 5 maggio saranno impegnati lungo i 42,195 chilometri di percorso della maratona e i 21,097 della mezza maratona (sotto l’occhio vigile della Croce Rossa e del Poliambulatorio Futur di Ostra che si occuperanno dell’assistenza medica) alle quale vanno aggiunte Protezione Civile, forze dell’Ordine, enti e onlus che come sempre fanno della ColleMar-athon un evento sociale di sensibilizzazione su temi importanti come la donazione di sangue (Avis), la lotta al mieloma (Ail) e l’autonomia, la scolarizzazione e l’integrazione dei popoli più emarginati dell’Africa (Urukundo).
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