10 maggio 2019
PESARO – Quando a luglio uscirono i calendari della serie A, la prima cosa che andammo a vedere fu chi avrebbe affrontato la Vuelle all’ultima giornata, consci che la salvezza potesse passare proprio per un risultato positivo alla trentesima, e quando la sorte ci aveva affibbiato Torino, non avremmo mai pensato che i piemontesi potessero rimanere invischiati nella lotta salvezza, ed anzi ci si augurava che alla Fiat, quei due punti non servissero per raggiungere i playoff, che sembrava un obiettivo ampiamente alla portata di una formazione che aveva ingaggiato un santone come Larry Brown e coltivava sogni di gloria, anche a livello europeo.
Ma le cose sono andate in maniera totalmente differente, non per la Vuelle, che alla fine, invece di salvarsi all’ultima giornata, si è salvata alla penultima, ma certamente per Torino, ed alla fine, questa partita la si potrebbe anche non giocare, perché Pesaro è comunque già salva, grazie al 2-0 su Pistoia, e Torino, invece, in giornata dovrebbe ricevere otto punti di penalizzazione, scendendo così ad otto punti in classifica, senza nessuna possibilità di raggiungere Pistoia, anche in caso di un successo con la Vuelle, retrocedendo così in serie A2, anche se a questo punto, nutriamo forti dubbi sul fatto che l’Auxilium si presenti a qualsiasi campionato l’anno prossimo.
Martedì, infatti erano arrivate due notizie, la prima è stata il rigetto da parte del Coni, del ricorso presentato da Milano contro lo 0-20 inflittogli per il caso Nunnally, inappellabile, confermando così i due punti a Pistoia, rimasta così a quota 12, la seconda, arrivata casualmente un’ora dopo la prima, è stata la richiesta da parte della Com.Tec. di infliggere otto punti di penalizzazione per Torino, due per ogni mancato pagamento, dato che l’Agenzia delle Entrate ha certificato che i pagamenti di aprile, giugno, ottobre e dicembre 2018, non erano regolari, e perciò gli otto punti di penalità li dovrà scontare nel campionato in corso, mentre quelli non pagati a febbraio 2019, gli porteranno due punti di penalità per il 2019-20, ma come dicevamo, sarà difficile che Torino riesca a risanare debiti che sono saliti ad oltre tre milioni di euro, e che probabilmente, alla fine, saranno anche di più.
Torino, così rischia di sparire dal basket di vertice, quello che secondo Petrucci gode di ottima salute, cavalcando l’onda del successo di Bologna e Sassari nelle coppe Fiba, quelle dove non girano gli stessi soldi dell’Eurolega, ma va bene così, perché controllare i conti ad inizio campionato sembra troppo difficile, anche se nel caso specifico di Torino, non spettava alla Legabasket il compito di sostituirsi alla Finanza, ma questo non è un caso isolato, e speriamo che quest’estate si mettano in pratica tutti quegli accorgimenti decisi nelle ultime assemblee, perché un basket in salute, non può permettersi un campionato dove ci sono stati due 20-0 a tavolino, una retrocessione decisa grazie alle penalizzazioni, squadre dove gli stipendi sono arrivati solo nei mesi dispari, e tante altre situazioni che gli addetti ai lavori sanno, ma che non vogliono risolvere veramente.
Quella di domenica sera così, sarà una partita strana, dove non sappiamo in che clima si giocherà, con i tifosi torinesi vittime incolpevoli di una gestione deficitaria della famiglia Forni, che di tutta questa situazione è la principale colpevole, mentre la Vuelle giocherà per far vincere la classifica di miglior realizzatore a Blackmon, distante otto punti dal canturino Gaines, dovrebbe mandare in tribuna Artis e forse anche McCree, per dare spazio a Murray e Shashkov, e soprattutto, a questo punto, finirà il campionato in 14esima posizione, per la “rabbia” del presidente Costa, che di arrivare penultimo ne aveva fatto una questione personale, ma, a parte gli scherzi, si giocherà in un clima da ultimo giorno di scuola, senza però la gioia di uno studente che ha fatto il suo dovere per tutto l’anno e si appresta a vivere un’estate serena e spensierata, perché a Torino l’estate sarà drammatica, a livello sportivo, e a Pesaro invece, sarà quella solita, quella dove rincorreremo soldi che non arrivano, cercheremo di capire su Youtube, che tipo di americano abbiamo ingaggiato, e attenderemo con curiosità di conoscere chi affronteremo a maggio 2020, nell’ultima giornata, perché quest’anno ci è andata bene, ma non possiamo sempre sperare solo nelle disgrazie altrui.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
FIAT TORINO – VICTORIA LIBERTAS PESARO
DOMENICA 12 MAGGIO – ORE 20-45 – PALAVELA DI TORINO
Diretta streaming su Eurosport player
Risultato dell’andata: Pesaro – Torino 102-98
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
E a pensare che guardando il roster della Fiat, questa non è una squadra che merita la retrocessione, almeno sul campo, mentre, con tutti i casini che ha fatto a livello economico, ci sembra sacrosanta, coach Galbiati si è trovato a gestire un’Auxilium che ha cambiato tanto, ma che comunque è composta da giocatori di indubbio talento, primo fra tutti quel Dallas Moore, che a Pesaro aveva fatto bene lo scorso anno, ma anche James McAdoo, si è dimostrato un centro dalle buone qualità, in un quintetto dove la guardia Cotton è in grado di aprire le difese con le sue triple, mentre Jamil Wilson e Darington Hobson sono due ali intercambiabili nello spot di numero tre e quattro.
Dalla panchina escono il verticale francese Jaiteh e il veterano Marco Cusin, con Portannese a garantire minuti di buona qualità difensiva, anche se l’anima della squadra rimane Peppe Poeta, che quest’anno è stato anche l’uomo che ha tenuto calmo uno spogliatoio in fermento per le vicende extra cestistiche, e se la Vuelle cerca un play da cui ripartire, dovrebbe farci un pensierino, per la prossima stagione, magari con un contratto biennale, per garantire quella dose di esperienza che è maledettamente mancata in questi anni.
IL DUELLO CHIAVE:
James Blackmon vs Tekele Cotton: Se dovessimo scommettere sul numero di tiri presi da Blackmon domenica, non scenderemmo sotto i venti, perché gli americani quando hanno la possibilità di conquistare un titolo personale, trovano energie che non hanno quando il risultato invece conta per la squadra, Cotton non è un gran difensore e James cercherà di superare il suo record di marcature (35 punti contro Brescia), sperando che la mira nella triple sia migliore di quella vista ultimamente.
LA TRENTESIMA GIORNATA IN PILLOLE
Come tutti gli anni, anche stavolta per venire a capo di chi saranno le ultime tre squadre ad approdare ai playoff, ci si deve armare di pazienza e studiare bene tutte le possibili variabili, quella che rischia maggiormente di rimanere esclusa è Avellino, che anche in caso di una probabile vittoria sul campo di una Pistoia virtualmente salva, salirebbe a 32 punti, ma con diversi scontri diretti sfavorevoli, anche considerando che alcune delle 4 squadre attualmente a 32, potrebbero salire a 34, come Varese ad esempio, di scena a Bologna contro una Virtus già fuori dai giochi, mentre non sarà semplice per Trieste espugnare il Mediolanum Forum di Milano, anche se l’Armani è già prima matematicamente, complicati anche i match di Trento, impegnata a Brindisi contro una delle squadre più in forma del momento, e di Cantù, che volerà fino a Sassari, completano il programma Venezia-Brescia e Reggio Emilia-Cremona, entrambe ininfluenti ai fini della classifica, visto che sia la Vanoli che l’Umana sono già certe, rispettivamente, del loro secondo e terzo posto.
UN PO’ DI NUMERI
Statistiche individuali:
James Blackmon: Primo nella percentuale ai liberi, secondo nei punti realizzati, quarto nei minuti giocati, ottavo nelle palle recuperate.
Erik McCree: Terzo nei minuti giocati e nelle palle perse, quarto nei punti realizzati.
Egidijius Mockevicius: Primo nei rimbalzi totali ed offensivi, secondo in quelli difensivi, quarto nella valutazione, settimo nei falli commessi.
Dominic Artis: Terzo nelle palle recuperate.
Statistiche di squadra:
Pesaro prima nei punti subiti e nelle palle recuperate, penultima in valutazione, ultima nelle percentuale da due e da tre.
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