Per 3.072 maturandi della provincia di Pesaro-Urbino suona domani la campanella dell’esame di Stato

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18 giugno 2019

PESARO – Sono 13.771 i candidati che affronteranno, a partire dal 19 giugno, le prove del nuovo esame di maturità. Di questi 13.358 sono i candidati interni, 413 gli esterni. Nelle Marche saranno operanti 352 commissioni che dovranno giudicare i ragazzi delle 697 classi chiamate a sostenere l’esame di Stato. 352 sono anche i presidenti impegnati nella procedura, mentre i commissari esterni sono 1.186. I commissari interni, nominati dalle scuole di appartenenza, sono, di norma, 3 per ciascuna classe, ma il calcolo è più complicato, perché non sempre ne rappresentano una sola.

Di seguito i dati completi delle Marche estratti dal sistema informativo del Ministero dell’Istruzione:

Provincia Commissioni Classi Candidati interni Candidati esterni Totale candidati Presidenti Commissari esterni
Ancona 109 215 3.978 112 4.090 109 363
Ascoli Piceno / Fermo 92 184 3.444 132 3.576 92 308
Macerata 78 154 2.910 123 3.033 78 267
Pesaro e Urbino 73 144 3.026 46 3.072 73 248
Marche 352 697 13.358 413 13.771 352 1.186

maturitàSi partirà dunque il 19 giugno, con la prima prova scritta di Italiano, uguale per tutte le scuole: 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove (analisi del testo, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Il 20 si terrà invece la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi, che potrebbe riguardare, da quest’anno, una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio stessi.

Sono previste griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa delle due prove scritte.

Il punteggio finale resta in centesimi, ma aumenta il “peso” del credito scolastico (il complesso dei risultati dell’ultimo triennio), che può ora arrivare fino a 40 punti. Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame rimane fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, nel caso in cui il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.

 

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