di Redazione
2 luglio 2019
PESARO – Un risveglio emozionante per Candelara dopo la notte di lunedì 1 luglio. Infatti, nel borgo quattrocentesco molto probabilmente è passato uno dei più grandi artisti urbani italiani: Blub. Al mattino Fulvia, una degli abitanti di Candelara più mattinieri, nella quotidiana passeggiata con il suo cane Maja ha notato su un’utenza del centro storico la riproduzione di un angioletto musicante in una strana versione in cui la creatura angelica è raffigurata sott’acqua ed indossa una maschera subacquea. Ricordandosi di aver visto delle immagini simili a Firenze ed in altri centri della Toscana, ha pensato bene di chiamarmi per effettuare un sopralluogo. Al mio arrivo con grande emozione non ho potuto fare altro che costatare che l’opera applicata sull’utenza dei servizi è un Blub, in quanto la carta utilizzata per la riproduzione è la stessa usata dall’artista che ho avuto modo di vedere in opere autografe sia a Firenze che, di recente, a Ravenna. L’immagine riprodotta è incollata ed è sicuramente quella di un’opera pittorica di Blub: il segno delle pennellate è inconfondibile ed è firmata con un pennarello nero. Conoscendo l’artista abbiamo continuato la perlustrazione e nel vicolo che conduce al giardino di San Francesco abbiamo trovato un’altra immagine dello stesso artista, su di un altro sportello di utenza: si tratta di un’immagine tratta dal film “La dolce vita” in cui i due protagonisti Marcello Mastroianni ed Anita Ekberg si baciano. Altre opere nel paese di Candelara non sono state avvistate, mentre al mio rientro a casa una terza opera l’ho avvistata nel borgo di San Rocco, nel complesso architettonico che ospita anche la chiesa appena restaurata: qui fa bella mostra di sé l’immagine della Madonna del Parto, tratta dal celebre dipinto di Piero Della Francesca, naturalmente anche lei immersa nell’acqua, con la maschera e le immancabili bollicine ad indicare il fatto che sta respirando sott’acqua.
Queste opere lasciate a Candelara sono un inaspettato omaggio dell’artista a questo piccolo paese che negli ultimi anni ha lavorato tanto sulla promozione dell’arte contemporanea, anche nei linguaggi più innovativi come quelli dell’arte urbana. Mi auguro che presto ci possa essere un contatto con l’artista e si possa capire come mai abbia scelto proprio Candelara. Intanto invito tutti a tener bene aperti gli occhi perché potrebbero esserci anche altre opere di Blub in giro per il territorio, nei nostri bellissimi borghi e castelli pesaresi, o forse nella città stessa.
Blub è il suono onomatopeico che nei fumetti riproduce il rumore il movimento delle bolle d’aria che vengono a galla da sott’acqua, ma BLUB è anche il nome di questo artista che ha creato un suo progetto che prevede di intervenire sugli sportelli in metallo del gas e dell’acqua ricoprendoli con delle carte stampate riproducenti le sue opere originali. L’artista ha iniziato a Firenze il suo progetto, che si chiama “l’arte sa nuotare” e si caratterizza per il fatto che tutti i personaggi dipinti indossano una maschera subacquea. Lo stesso artista, nelle sue interviste, parlando del suo lavoro dice: “dall’elemento acqua nasce la vita, il lato nascosto della materia. Quando sei sott’acqua non c’è peso, il tempo si ferma, i pensieri se ne vanno e fluttui in simbiosi con questo elemento, in un’altra dimensione”. Prosegue l’artista: “quando si dice siamo con l’acqua alla gola per dire che siamo sommersi dalle difficoltà, che c’è crisi….ecc… la maschera diventa simbolo di sopravvivenza anche in un ambiente ostile. Anzi, l’essere immersi nell’acqua può essere ostile se non sai nuotare ma può essere molto piacevole se invece sai nuotare”.
Quindi, dopo il ritrovamento fortuito delle opere a Candelara, si apre la ricerca all’individuazione di eventuali altri sportelli di Blub e, come è avvenuto in altre città, sui social media spesso si apre proprio una vera caccia al tesoro a colpi di tag #lartesanuotare. In attesa di un contatto con l’artista, teniamo gli occhi ben aperti, condividiamo sui social i vari ritrovamenti e sentiamoci orgogliosi della visita di Blub, uno dei più grandi artisti contemporanei che in questo periodo è in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
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