di Redazione
13 luglio 2019
PESARO – La vicenda è nota: Giuseppe Sepede e Vincenzo Ciavarrella, due poliziotti della squadra volanti, con determinazione salvano un ventenne seduto sui binari, pronto a suicidarsi lungo la ferrovia sotto il cavalcavia di Santa Maria delle Fabbrecce. Un fatto a lieto fine, accaduto domenica 30 giugno, che colpisce anche l’amministrazione comunale. Tanto che il sindaco Matteo Ricci, nelle ore successive, annuncia l’encomio per i due agenti in servizio alla questura di Pesaro. La cerimonia di consegna in mattinata, nella sala rossa, alla presenza del prefetto Vittorio Lapolla e del questore Adriano Lauro. «Professionalità, capacità operativa e alta umanità. La loro sensibilità, infatti, ha consentito in una situazione complessa di agire nel migliore dei modi verso il ragazzo. Un gesto che merita la riconoscenza della città e racchiude un esempio di virtù», dice il sindaco, affiancato dall’assessore Riccardo Pozzi. «Le forze dell’ordine ogni giorno fanno un lavoro straordinario nel territorio. E’ un riconoscimento simbolicamente esteso a tutta la polizia». rimarca Ricci.
‘Plauso della città’ anche al diciassettenne Filippo Camillini, autore della segnalazione alla questura: «Non si è voltato dall’altra parte e ha avvisato prontamente le forze dell’ordine, contribuendo così a salvare una vita. Un’iniziativa che ha un valore immenso: si è reso subito conto del pericolo, chiamando il numero giusto. Significa che in città c’è una grande fiducia verso le forze dell’ordine», evidenzia il sindaco. Sottolinea il questore Adriano Lauro: «La collaborazione fra cittadini e forze di polizia è fondamentale. Le segnalazioni sono preziose: quella fatta da Filippo dimostra che vive all’interno di un contesto sociale caratterizzato da valori profondi. Tra i compiti della polizia c’è anche il soccorso alle situazioni di disagio economico, sociale e psicologico: è un ruolo che svolgiamo in maniera importante. Sepede e Ciavarrella sono due poliziotti che ogni giorno danno tantissimo in termini di impegno e dedizione, così come i loro colleghi». I ringraziamenti dei due agenti, espressi da Sepede, sono per i «dirigenti della polizia, i superiori e i colleghi. Specie Marco Sensoli, che quel giorno era in sala operativa e ha raccolto la segnalazione di Filippo». La dedica è per il giovane tratto in salvo: «Speriamo che possa ritrovare presto la serenità e la voglia di vivere». Infine, «un pensiero particolare e un abbraccio al collega e amico Gianfranco Ciacci, sovrintendente capo della polizia di Stato, che in questi momenti sta lottando».
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