Pesaro solidale: a Villa San Martino tavola rotonda “Dall’elemosina alla testimonianza della carità”

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2 settembre 2014

PESARO – ”Dall’Elemosina alla testimonianza della Carità”. Questo il titolo del dibattito svoltosi ieri nella parrocchia di San Martino, con la Caritas di Villa San Martino si mette in ascolto delle “nuove povertà” del suo territorio.

Tavola rotonda "Dall'elemosina alla testimonianza della carità"

La tavola rotonda “Dall’elemosina alla testimonianza della carità”

La tavola rotonda, appuntamento all’interno della 25esima edizione della Festa della Comunità “Siamo una famiglia… che educa”, ha visto la partecipazione del direttore della Caritas diocesana don Marco Di Giorgio, dell’assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro Sara Mengucci, di Giorgio Filippini, operatore Caritas, di Alida Zambernardi, volontaria e consigliera dell’Associazione “Il Mantello” di Villa San Martino, e del dottor Silvio Corbelli, medico di famiglia del quartiere.

Il filmato sulla storia e origini del quartiere che ha aperto la serata e la nascita della Caritas parrocchiale hanno sottolineato da subito l’importanza dell’ascolto delle esigenze e delle emergenze della comunità. La parrocchia vuole sensibilizzare tutte le realtà presenti sul territorio per essere al servizio delle “nuove povertà”. Il sistema Caritas deve poggiarsi su fondamenta robuste, non può essere lasciato al buon cuore di qualcuno. La sua funzione è primariamente educativa-pedagogica. Ascolto, osservazione, e impegno operativo, questi i tre elementi ripresi da tutti gli operatori della Caritas e dalla Zambernardi, che evidenzia una povertà anche nei rapporti sociali e il rischio di chiusura nei confronti anche del vicino di casa. La solitudine spesso crea lontananza e isola sempre più come ha osservato il dott. Corbelli.

I dati di presa in carico di situazioni emergenziali, forniti dall’Assessore Mengucci, evidenziano una situazione di quartiere in linea con quella della città di Pesaro, ma anche quella di un quartiere molto attivo nell’attenzione dei bisogni delle nuove povertà. Alta la presenza di centri di aggregazione e realtà di associativismo. Fondamentale però, il rapporto costante tra cittadini, realtà locali e amministrazione pubblica nella corresponsabilità delle politiche sociali. Per questo motivo l’Assessore ha richiamato l’attenzione sul servizio di segretariato sociale.

Come sottolinea Don Marco Di Giorgio, il quartiere e la città rispondono da sempre con grande generosità nei confronti delle emergenze, sia in termini economici, con donazioni spontanee, sia come disponibilità di tempo. La funzione delle Caritas è quella di animare e risvegliare la Comunità nell’attenzione dei bisogni di tutti.

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