Tragedia in Romagna: muore carabiniere in servizio a Tavullia

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25 settembre 2016

Il vicebrigadiere Sebastiano Di Noia

Il vicebrigadiere Sebastiano Di Noia

TAVULLIA – All’alba, alle ore 5.30 circa di stamane, il Vice Brigadiere Sebastiano di Noia, originario di Minervino Murge (BA), da anni residente a Tavullia (PU), effettivo al Reparto Operativo – Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro ha avuto un incidente stradale molto grave dove è purtroppo rimasto ucciso.

L’auto su cui viaggiava da solo, una Opel Meriva a GPL ha impattato, per poi incendiarsi, il muro di cinta di una abitazione nelle campagne della Frazione Santa Maria in Pietrafitta di San Giovanni in Marignano (RN) probabilmente a causa di un malore o di un colpo di sonno del carabiniere, che era in auto da solo e tornava a casa, libero dal servizio, da una cena con amici. Sul posto i militari dei Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Riccione e Pesaro, con i Vigili del Fuoco.

Irreprensibile militare, pacato e buono di cuore, umile, sempre sorridente e di rara generosità e bell’altruismo, doti caratteriali indubbiamente di alto profilo che arricchivano quelle umane e militari. Professionalmente molto capace si è distinto negli anni in numerose operazioni di servizio nel Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Pesaro, dove era in servizio dal 2002. Tra queste si annoverano: nel 2009 l’attività investigativa che ha determinato la scoperta di un canale di corruzione nella Commissione Tributaria di Pesaro, poi l’indagine che ha portato nel 2012 a sgominare una banda dedita ai furti di imbarcazioni e yacht di lusso, le indagini che nel 2013 hanno portato a trarre in arresto gli autori del delitto Andrea Ferri e delle lesioni subite da Lucia Annibali, nel 2015 ha partecipato all’operazione che ha portato alla cattura degli assassini di Ismaele Lulli.

Prima di assumere l’incarico a Pesaro ha lavorato presso la Stazione Carabinieri di Arcevia (AN) e ancor prima alla Stazione Carabinieri di Cernusco sul Naviglio (MI).

Il brigadiere, specializzato tiratore scelto, lascia all’improvviso una moglie e tre figli piccoli, una di 13 uno di 9 e la piccola di 6 anni.

Unanime il cordoglio dell’Arma dei Carabinieri e delle autorità locali che a tutti livelli ha fatto giungere le più sentite espressioni di cordoglio.

I suoi colleghi e gli amici si stringono in queste ore intorno alla famiglia ed ai bimbi.

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