Giornata Mondiale contro l’Aids. Sconfiggere il nemico prendendosi cura di sè. La rubrica di De.Sidera

di 

1 dicembre 2016

d.ssa Arianna Finocchi*

Oggi, primo dicembre è la Giornata Mondiale contro l’Aids e oggi, 2016 ancora contiamo troppi contagi, troppe morti, troppe persone ignare di aver contratto il virus.

Come ogni anno si stampano giornali, si scrivono articoli, si improntano trasmissioni che sciorinano una serie di dati allarmanti e impressionanti, che raccontano storie sempre più tragiche, che invitano i migliori specialisti in materia ma, poco ancora si parla delle criticità reali e delle responsabilità dei singoli individui, del sistema sanitario, della lotta ad una malattia che è in agguato da sempre e a tutti i livelli.

Tutto questo perché noi non siamo di fronte a un destino immodificabile, possiamo fare molto, in particolar modo già proteggendoci durante i rapporti sessuali occasionali, o quando comunque non siamo certi che il rischio di contagio sia scongiurato.

Ancora oggi, nonostante le campagne di sensibilizzazione, nonostante le informazioni e la certezza di Aids ci si può contagiare facilmente, la principale causa di contagio sono i rapporti sessuali non protetti e considerando il picco di incidenza, è fondamentale potenziare l’informazione tra i giovani delle fasce di età che precedono la soglia dei 23/24 anni. I giovani sono ancora convinti che di Hiv ci si contagi raramente, con estrema difficoltà e se si frequentano ambienti dissoluti e/o sconosciuti: purtroppo non è così, o meglio, non è solamente così. La verità è un’altra, la verità è che anche quella che si definisce come “una persona per bene”, può essere portatrice di un virus; gli stereotipi e i pregiudizi oramai non hanno più vita facile, non hanno più potere: ci si può ammalare anche amandosi, anche conoscendosi, anche se non si frequenta quei “certi ambienti” che una volta erano il deterrente perfetto e causa della colpa di essersi infettati.

hivNon esistono i giusti e gli sbagliati, non esistono i per bene e i dissoluti, esistono solo persone che cercano un piacere che è un loro diritto del quale vorrebbero poter godere il più possibile, un piacere che senza consapevolezza, rispetto per se stessi e per il partner, senza responsabilità, può causare dolore e mettere a repentaglio la salute.

L’Hiv riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva: il fatto che il rapporto sessuale avvenga tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, che avvenga all’interno di una coppia stabile o di un rapporto occasionale, non cambia nulla. Anche le coppie datate, le persone che si conoscono da una vita, amici di infanzia, “amici di letto”, anche queste categorie di persone possono essere a rischio; un tradimento? la paura del risultato di un test mai effettuato? Possono essere tante le situazioni che ci troviamo ad affrontare quando si parla di malattie sessualmente trasmissibili e tanti i rischi, mai da sottovalutare.

Noi di de.Sidera ne abbiamo parlato molte volte, ma mai ci stancheremo di sottolineare il nostro punto di vista e oggi, nella ricorrenza della Giornata Mondiale contro questa grande piaga che è il virus dell’ hiv e la malattia conclamata, lo vogliamo dire ancora più forte, lo vogliamo scrivere, raccontare, gridare che il sesso occasionale, il sesso non protetto ad alto rischio non sono una reale fonte di benessere, possono diventare un incubo, una malattia.

Sono molteplici le patologie a trasmissione sessuale, non si sente molto parlare di altri virus, non si sente molto parlare di HPV, Balanite, Condilomatosi, Gonorrea, Sifilide, Clamidia, Salpingite, Balanopostite e molte altre ancora, ma ce ne sono molte, gravi o meno gravi, sintomatiche e asintomatiche, curabili e non curabili. Oggi è un’altra occasione per dire a gran voce “PROTEGGETEVI E RISPETTATEVI”. Già nella sua etimologia proteggere ci dice tanto; l’immagine è veramente fondamentale, archetipica: il coprire che difende, che ripara. Scorgiamo quindi in questa parola una forza elementare e colossale, una tensione comune, un istinto atavico che è innato, manteniamolo!

hiv2Non delegate ad altri la responsabilità della vostra salute, non lasciate che sia soltanto il partner ad occuparsi di una questione tanto importante. Ci sono persone che sanno ben poco di questo argomento o che lo prendono sottogamba. Ve ne sono delle altre che pensano solo al proprio piacere e non si preoccupano di voi come forse credete. Altri interpretano il silenzio, pensando: chi tace acconsente, se non dice niente è perché accetta il rischio di fare l’amore senza protezione. Ognuno è responsabile della propria protezione. Proteggetevi senza tante parole, o parlate apertamente della protezione. Chiedere di indossare un preservativo se siete donne o, se siete uomini dire di voler indossare il preservativo, non può essere più motivo di vergogna, motivo di paura di non poter godere del rapporto sessuale, chiedere, pretendere volere diventano imperativi in questo caso, un amaro caso che ci dice:

“Ogni 2 minuti un adolescente, con molte probabilità una ragazza, contrae l’HIV”

*Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa

de.Sidera, chi siamo:

L’associazione di psicologia e sessuologia “de.Sidera” vuole essere uno spazio culturale di discussione di tematiche psico-sessuologiche, un momento per riflettere sulla propria sessualità, per rendersi consapevoli che il piacere, in ogni ambito, è accessibile, basta volerlo.

L’associazione “de.Sidera” è formata da psicologhe e sessuologhe e si occupa inoltre di servizi alla persona attraverso consulenze all’individuo, alla famiglia e alla coppia e fornisce servizi di consulenze ai professionisti.

Siamo a Fermignano e potete seguirci su:
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