Treni, da gennaio può essere soppressa la Carta Tutto Treno Marche che agevola i pendolari. Biancani: «La Regione ha inviato una lettera al Ministro De Micheli per un confronto con Trenitalia».

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4 novembre 2019

«La Carta Tutto Treno Marche da anni incentiva il trasporto pubblico eco-sostenibile agevolando i pendolari, eliminarla sarebbe un grave errore». Sebbene la notizia non sia ancora ufficiale, il presidente della commissione ambiente e trasporti Andrea Biancani (Pd) si sta attivando con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti per mantenere la Carta Tutto Treno, il titolo di viaggio che consente agli abbonati di viaggiare con tariffe scontate anche sui treni a media e lunga percorrenza. Da anticipazioni ufficiose, Trenitalia sarebbe intenzionata a cancellarla dal gennaio 2020 in tutte le 9 regioni dove è attiva (Marche, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria). La Carta è un titolo di viaggio, abbinato all’abbonamento per i treni regionali, che ad oggi permette di viaggiare su Frecciargento, Frecciabianca e Intercity, e per la quale la Regione ha previsto per il triennio 2017-2019 un cofinanziamento di 1,5 milioni di euro.

Andrea Biancani

Andrea Biancani

«Nei mesi scorsi, dopo la soppressione di alcuni treni Frecciabianca, ho presentato due interrogazioni per tutelare gli abbonati e chiedere a Trenitalia di consentire l’utilizzo della Carta Tutto Treno almeno sui Frecciargento e sui Frecciarossa che avevano sostituito le corse – ricorda Biancani –. Adesso sembra che la Società voglia tagliare del tutto questa agevolazione, sospendendo il rinnovo già a partire dal gennaio 2020. Per questo motivo, a fine settembre, ho presentato un nuovo atto ispettivo per sollecitare la Giunta ad attivarsi con le strutture nazionali di Trenitalia, sia per avere notizie certe su questa ipotesi sia per trovare una soluzione comune in sinergia con le altre regioni». «La Regione – sottolinea Biancani – si sta già muovendo per risolvere il problema, nonostante, va ricordato, i servizi ferroviari a lunga percorrenza esulino dalle sue dirette competenze, perché gestiti e programmati autonomamente da Trenitalia. Nei giorni scorsi con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti abbiamo condiviso l’opportunità di inviare una lettera al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, trasmettendola per conoscenza anche agli assessori competenti delle altre otto regioni. Nella lettera viene chiesto un interessamento del Governo e l’apertura di un tavolo tecnico nazionale per definire una strategia comune a tutela dei pendolari. Oggi le politiche ambientali sono più che mai una priorità e cancellare questo tipo di incentivi è un grave passo indietro, una scelta che non investe sul futuro, un futuro che non può che puntare alla sostenibilità».

 

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