Lui muore a Pesaro, lei ringrazia l’ospedale di Camerino che l’ha salvata. Dolore e riconoscenza di una coppia spezzata dal Coronavirus

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2 aprile 2020

1PESARO – In un angolo del cuore di Maria Teresa Camilli straziato dal dolore per la perdita del compagno Enrico che, ricoverato a Pesaro, non ce l’ha fatta, rimane la sua immensa gratitudine per il personale medico e infiermeristico di Camerino che ha salvato la sua vita dal maledetto Coronavirus andando ben oltre. “Nel percorso drammatico che sto vivendo”  sottolinea tra le lacrime Maria “sento il dovere di ringraziare l’intero staff del reparto di rianimazione e di ortopedia.  Non uomini e donne ma persone dotate di estrema umanità, veri e propri angeli (e non lo dico retoricamente) che mi hanno accolto con un calore indescrivibile. Perfino ora, a casa, ricevo le loro telefonate che alleviano, per quanto possibile, il mio immenso dolore. Persone splendide che meritano tutto il meglio per il loro futuro, volti umani indimenticabili che realmente dedicano tutto loro stessi alla missione e, quello che più conta, a chi si trova a vivere momenti così devastanti”

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