Pesaro ancora ko: vince Cremona un match sempre condotto (74-86)

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30 novembre 2015

CONSULTINVEST PESARO – VANOLI CREMONA 74-86
CONSULTINVEST PESARO: Shelton 7, Basile 0, Gazzotti 6, Lacey 15, Christon 18, Solazzi 1, Candussi 2, Walker 1, Ceron 0, Serpilli ne, McKissic 24. All. Paolini
VANOLI CREMONA: Southerland 0, Adegboye 9, Vitali 6, Mian 5, Gaspardo 0, Cusin 15, Cazzolato ne, Washington 14, Biligha 2, McGee 18, Turner 17. All, Pancotto
ARBITRI: Martolini, Rossi, Filippini
SPETTATORI: 3.901
PARZIALI: 18-23, 14-22, 19-18, 23-23

PESARO – Pesaro “mantiene” il suo ultimo posto in classifica, perdendo con pieno merito per 86 a 74, una partita strana, che Cremona ha sempre condotto fin dalla palla a due, con la Vuelle distratta colpevolmente dalle voci di mercato che hanno tenuto banco in settimana, tra l’imminente arrivo di Daye, la partenza di McKissic – che si congeda con 24 punti dal suo pubblico – e la ricerca del sostituto di un Walker alla sua ennesima partita da 4 in pagella. Pesaro prova timidamente a rientrare in partita, portandosi anche a meno 5, ma Cremona ha sempre dato l’impressione di essere in pieno controllo e si aggiudica meritatamente i due punti in palio contro una Consultinvest che, domenica prossima a Caserta, potrebbe già schierare due nuove pedine.

Atmosfera strana all’interno dell’Adriatic Arena, con il pubblico che sembra in stand-by, nell’attesa dell’arrivo di Austin Daye – previsto per giovedì – e consapevole che quella con Cremona dovrebbe essere l’ultima partita in maglia Consultinvest per D.J. Shelton e Shaq McKissic – in procinto di partire per la Corea – partenza quest’ultima che complica i piani dello staff biancorosso che nelle prossime ore firmerà l’ala piccola che ne prenderà il posto in quintetto. Dopo l’inno Nazionale cantato dalla brava cantante Luce, si parte con il recuperato Washington subito in quintetto per Cremona, mentre Gazzotti riconquista lo starting five pesarese a spese del partente Shelton, i primi otto punti del match arrivano per merito di Turner che con due triple consecutive e un’entrata piazza un 8 a 0 personale che costringe dopo appena due minuti coach Paolini a chiamare il suo primo timeout. Pesaro sblocca il suo punteggio con due liberi di McKissic e sulla tripla di Gazzotti si porta sul 5 a 10, continuando però a sprecare troppe occasioni tra contropiede tre contro uno falliti miseramente, stoppate subite e falli ingenui commessi dal solito Walker che fanno volare la Vanoli sul 17 a 5, ci prova Christon a far rientrare in partita la Consultinvest con cinque punti consecutivi per il 12 a 21, in un primo quarto giocato malino dalle due formazioni, ma che Cremona chiude meritatamente in vantaggio sul 23 a 18.

Walker sbaglia un rigore a porta vuota ad inizio del secondo quarto, con McGee che riporta Cremona in doppia cifra di vantaggio (28-18), in un attacco biancorosso che sembra poggiare tutto su Semaj Christon, con i compagni che faticano a trovare la via del canestro e con soli quattro punti a referto in sei minuti di gioco, arriva inevitabile il break negativo, con la Vanoli che senza troppa fatica vola sul 38 a 22 e fa piovere dalle tribune dell’Adriatic Arena i primi fischi indirizzati ad una Vuelle in piena confusione tattica ed emotiva, una tripla di McKissic rompe il digiuno offensivo biancorosso, ma questo secondo quarto non resterà negli annali della pallacanestro per la qualità espressa dalle due formazioni sul parquet e la sirena di metà tempo sancisce il netto vantaggio degli ospiti che tornano negli spogliatoi avanti per 45 a 32.

Le statistiche di metà partita evidenziano la netta superiorità cremonese, come si evince dal 53 a 21 della valutazione, con Pesaro che sta tirando col 28% dal campo (9 su 32) e col 65 % dalla lunetta (11 su 17).

Si riparte con il solito Christon – gravato di tre falli – che prova a risolvere da solo i mille problemi di un attacco pesarese che trova punti anche da McKissic per il 38 a 47, con Lacey che finalmente trova la via del canestro in un match che sembra improvvisamente riaperto (43-50 al 25’), più per demerito degli ospiti, anche se Pesaro comunque ha il merito di non avere mollato, dopo un primo tempo giocato veramente sottotono, McKissic inchioda una splendida schiacciata per il meno cinque (49-54), ma ci pensa McGee a riportare prontamente la Vanoli in doppia cifra di vantaggio, in un terzo quarto che si chiude con la Vanoli avanti per 63 a 51.

Ci sarebbe ancora il tempo per la Vuelle, per provare a rientrare nel match, ma c’è la netta sensazione che Cremona abbia il netto controllo della situazione e sulla consueta rimessa laterale consegnata direttamente nelle mani degli avversari, la Vanoli mette la freccia, portandosi sul 67 a 51, coach Paolini continua nella sua girandola di cambi, alla ricerca di un quintetto ideale che stasera è impossibile da trovare, con il pubblico che comincia a perdere la pazienza e “gratifica” Walker con una sana dose di fischi, al suo mesto ritorno in panchina, si arriva agli ultimi quattro minuti con gli ospiti in vantaggio per 74 a 63, con Lacey che aggiusta le sue statistiche grazie ad un paio di triple, c’è il tempo per vedere l’entrata in campo di Brandon Solazzi al posto di un inguardabile Basile e scorrono i titoli di coda su un match che Cremona ha condotto fin dal primo minuto e che si conclude con la meritata vittoria della Vanoli col punteggio finale di 86 a 74.

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