Rof, il concerto di Lisette Oropesa incanta il pubblico

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15 agosto 2018

Lisette Oropesa nell’applauditissimo concerto (Foto Amati Bacciardi)

Lisette Oropesa nell’applauditissimo concerto (Foto Amati Bacciardi)

PESARO – Meditativa prima, poi appassionata, frizzante, esuberante, scatenata, travolgente, incontenibile. Lisette Oropesa, soprano statunitense nata a New Orleans, in Luisiana, dove si respira cultura europea, soprattutto francese, è stata protagonista di uno dei concerti più memorabili nella storia del Rossini Opera Festival, che pure nei suoi 39 anni di momenti indimenticabili ne ha vissuti un’infinità.

Mancava un concerto come quello della protagonista di Adina che non ha tradito le grandi attese.

Accompagnata con grande dedizione dalla Filarmonica Gioachino Rossini diretta da Christopher Franklin, Lisette ha ripagato il pubblico che ha affollato il Teatro Rossini con 90 minuti da ricordare, esibendosi in brani che le hanno consentito di ribadire la sua straordinaria poliedricità, dal recitativo “Quando avran fine” e all’Aria d’Ilia “Padri, germani, addio!” dall’Idomeneo di Mozart, fino al secondo entusiasmante bis, “Follie! Follie! Sempre libera” da La traviata di Giuseppe Verdi.

Una poliedricità che colloca Oropesa ai vertici del firmamento operistico, con una duttilità che sembra incredibile, consentendole di raggiungere ogni vetta del virtuosismo, passando agevolmente da Mozart a Verdi (Aria d’Amalia “Tu del mio Carlo al seno” da I Masnadieri), da Meyerbeer (Cavatina d’Isabelle “Robert, toi que j’aime” da Robert le Diable), da George Bizet (Recitativo “Me voilà seule” e Aria di Léïla “Comme autrefois dans la nuit” da I pescatori di perle) a Camille Saint-Saёns (Vocalise Le rossignol et la rose da Parysatis), per finire a Rossini (Cavatina di Amenaide “Come dolce all’alma mia” da Tancredi e Aria di Fiorilla “Squallida veste, e bruna” da Il Turco in Italia).

Elegantissima, nel suo abito lungo in broccato oro e azzurrino e nei morbidi movimenti in palcoscenico, impossibile non chiedersi come sarebbe stata la sua carriera se, con straordinaria forza di volontà, non avesse deciso di perder 40 chilogrammi, in cinque anni, cambiando stile di vita (è vegana e pratica assiduamente lo sport, correndo e pedalando). Una cosa è certa: alle straordinarie qualità vocali, Lisette Oropesa ha aggiunto una formidabile presenza. Ingredienti che ne fanno un esempio e la lanciano verso il firmamento.

Chi vuole ammirarla a Pesaro, in attesa di rivederla al Rof, può recarsi al botteghino del Teatro Rossini e provare ad acquistare i biglietti per la terza e la quarta replica di Adina, in programma alle ore 16 di sabato 18 e alle ore 20 di martedì 21 agosto.

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