“Giù le mani dagli infermieri”: la precisazione di OPI e SIIET

di 

13 luglio 2022

L'ambulanza sul postoPESARO – L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Pesaro e Urbino (OPI) congiuntamente con la Società Italiana Infermieri di Emergenza e Urgenza (SIIET), si trovano costretti ad intervenire per puntualizzare spiacevoli situazioni che immotivatamente ledono la rispettabile immagine dell’infermiere 118. Non potendo entrare nei drammatici e singoli eventi, riportati dai quotidiani per altrui competenza, interveniamo per l’utilizzo, seppur solo allusivo, di accostamenti inaccettabili e disinformativi riscontrabili anche su testate giornalistiche nazionali e locali.

Preme sottolineare come scorrettamente si utilizzino termini atti a svilire l’infermiere, spesso alludendo che il loro intervento non sia sufficiente o pertinente. Inoltre, si asserisce che l’assenza del medico, o in generale il suo ritardo, possa diminuire le possibilità di salvezza di un cittadino, affermazioni scientificamente infondate in quanto l’infermiere è in grado autonomamente di intervenire nelle situazioni che pongono in pericolo il malato, nei contesti di arresto cardiaco, e disastri. La preparazione clinico assistenziale oltre che l’esperienza nell’area critica, inseriscono l’infermiere tra gli equipaggi ALS (Advance Life Support), ovvero capaci di destreggiarsi in quell’insieme di ragionamenti e procedure da porre in essere nel tentare un salvataggio. Inoltre è bene sottolineare che la rianimazione cardiopolmonare è universalmente riconosciuta, che la sopravvivenza è unita alle tempistiche e alla qualità dell’assistenza, e non dalla figura professionale che la esegue. Ricordiamo che esistono sistemi di emergenza territoriale avulsi della figura medica in ambulanza, ma altamente performanti.

Le inesattezze possono ledere il sistema 118 Marche, organismo che ha iniziato un processo di ammodernamento con il Consiglio Regionale, a SIIET e a molti altre associazioni firmatarie della Carta di Riva e del documento di intesa Regionale “Carta delle Marche”. L’amministrazione Regionale infatti, nella seduta del 07/06/2022 ha acconsentito votando all’unanimità, alla formazione del tavolo tecnico atto a rinnovare il “core-competence” del sistema. Link: https://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/comunicati_stampa/scheda.php?arti colo=5557 In ultimo, come professione intellettuale reclamiamo rispetto. Questo perché in un momento storico di crisi del Sistema Salute decimato dall’emergenza Covid-19 e dalla scarsità del fattore maggiormente importante nell’ecosistema Sanità: il fattore umano in termini di figure professionali, la classe infermieristica continua a prestare soccorso di qualità nelle case, così come nei pronto soccorsi. Proseguiamo a prodigarci per la salvaguardia del benessere pubblico. Ci auguriamo che l’informazione erogata ai lettori migliori, esattamente come stiamo lavorando per perfezionare ancora il servizio di emergenza territoriale offerto.

Firmato dal presidente dell’Ordine Professioni Infermieristiche Laura Biagiotti, dal vicepresidente SIIET Luigi Cristiano Calò, dal referente SIIET Regione Marche Paolo Armillei.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>