di Redazione
24 aprile 2017
URBINO – Non è un quadro confortante quello relativo ai dati economici dell’Unione Montana Alta valle del Metauro, di cui fanno parte 7 comuni: Borgo Pace, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Peglio, Sant’Angelo in Vado, Urbania e Urbino.
L’area, nel periodo che va dal 2009 al 2016, ha perso 215 imprese attive pari al -5,3%. Una perdita che è, quindi, solo di poco inferiore a quella registrata per la provincia nel suo complesso ha perso il 5,5%. Nel dettaglio delle dinamiche per attività, si osserva come rispetto al complesso della provincia, l’area perda meno intensamente imprese nei settori dell’agricoltura e delle manifatture, mentre diminuisce più velocemente il numero delle imprese attive nelle costruzioni.
Anche nel commercio e nei servizi le differenze tra l’area e la provincia non sono marginali. Nel commercio, mentre la provincia perde il 2,3% di imprese, l’area le mantiene sostanzialmente inalterate (+0,3%). Nei servizi di alloggio e ristorazione, come in quelli di informazione e comunicazione e di attività finanziarie e assicurative, l’area registra crescite ancor più decise di quelle provinciali già notevoli.
Di questi e di altri dati, con particolare riferimento al comune di Urbino si parlerà mercoledì 26 aprilenel corso dell’assemblea congressuale della CNA feltresca dal titolo: “Urbino e il territorio; una realtà che cambia. Le imprese prima e durante la crisi”.
Nel corso dell’incontro, che si terrà nella Sala riunioni della CNA di Urbino in Strada Bocca Trabaria con inizio alle ore 21, ed al quale prenderà parte il sindaco della città Maurizio Gambini, saranno illustrati dal professor Giovanni Dini, direttore del Centro Studi Sistema della CNA, i dati relativi all’economia del territorio.
Il dibattito, che sarà introdotto dal presidente della CNA di Urbino, Roberto Annibali, prevede l’intervento del professor Ilario Favaretto, docente di economia applicata dell’Università degli Studi di Urbino. Le conclusioni saranno affidate al segretario provinciale della Cna, Moreno Bordoni.
Al termine saranno eletti il presidente, il direttivo e i delegati al congresso provinciale.
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