Urbino Press Award, Blitzer (della Cnn) vincente

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20 giugno 2013

URBINO – E’ nato da un lungimirante trio di professionisti, i giornalisti Giovanni Lani e Gabriele Cavalera e il fotografo e stilista Giacomo Guidi. In otto anni il premio Urbino Press Award ha saputo conquistarsi sempre più estimatori e l’attenzione dei vari media. Tanto da essere stato definito: “Il fratello minore, italiano, del Pulitzer”.

Urbino Press Award

Autorità con il volto della Cnn premiato nell’edizione 2013

Com’è da tradizione, dopo la cerimonia di proclamazione ufficiale del vincitore a Washinton d.C. l’appuntamento è a fine giugno a Urbino con la premiazione nella Sala del Trono di Palazzo Ducale. “Già una settimana dopo la premiazione ufficiale si inizia a lavorare per l’edizione successiva – dicono i tre organizzatori -. Si arriva a novembre con una rosa di nomi, scelti in base ai meriti professionali, per arrivare poi al nome definitivo entro fine anno, i primi giorni dell’anno nuovo al massimo”.

“Giovanni e Gabriele, sono loro che si occupano prevalentemente della scelta del nome – dice Giacomo Guidi -. Io mi occupo della parte artistica”.

QUEST’ANNO è STATO RIVOLUZIONATO FISICAMENTE E RADICALMENTE IL PREMIO: “Si, gli abbiamo voluto dare un’identità che rimarrà invariata nel tempo. Gli scorsi anni si realizzava una scultura unica e limitata, che cambiava ogni anno. Pur mantenendo l’unicità del cimelio lo abbiamo reso più identificativo. La scritta, con dei caratteri massicci realizzata industrialmente è in metallo cromato argento.”

Wolf Blitzer è il vincitore. Classe 1948, nato in Germania e cresciuto negli Stati Uniti da genitori Ebrei in Polonia sopravvissuti all’Olocausto. Inizia la professione negli anni ’70, è stato corrispondente dall’estero (tra i primi giornalisti ad entrare nella stazione di copertura “KGB” durante la Guerra del Golfo), dalla Casa Bianca e dal Pentagono. Approdato alla CNN nel 1990, dall’otto agosto conduce “The Situation Room”: show della durata di 120 minuti e di 60 il sabato, popolare contenitore di attualità.

Un giornalista impegnato, minuzioso: un vero professionista. Dal 1973, quando era corrispondente da Tel Aviv ad oggi, in uno studio della CNN, tiene informati e rende consapevoli gli americani e non solo. Il futuro non sarà molto roseo, almeno nell’immediato ma se ci saranno dei professionisti come Blitzer potremmo essere almeno un po’ più tranquilli e rassicurati. Queste le motivazioni con il quale è stato conferito il premio a Wolf Blitzer.

Wolf Blitzer

Wolf Blitzer

Giovanni Lani, presidente del premio, dice: “The Situation Room oggi si è spostata nella Sala del Trono, ancora meglio nello Studiolo del Duca, dove da lì Federico, secoli fa individuava le grandi strategie, un luogo raccolto dove erano racchiuse tante conoscenze. Così come l’iper tecnologico studio televisivo della CNN che incarna perfettamente l’ideale rinascimentale”.

Tutti i vincitori sostengono Urbino candidata a Capitale della Cultura Europea 2019, anche Wolf Blitzer. “I nostri premiati diventano ambasciatori, promotori di Urbino e del premio in America e nel resto del mondo tramite i loro contatti” queste le parole di Gabriele Cavalera, presidente dell’Urbino Press Award.

 

 

 

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